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Quando nel 2009 la gara della MotoGP in Qatar fu rimandata al lunedì a causa della pioggia, sembrava di essere di fronte a uno di quegli eventi più unici che rari. Invece l’eventualità di trovarsi di fronte all’asfalto del circuito di Losail bagnato sembra essere poi così non improbabile. Ne sanno qualcosa i piloti di Moto2 e Moto3 che negli ultimi test hanno perso due giornate proprio a causa della pioggia.
Come se non bastasse, le previsioni per questo fine settimana non sono per niente ottimiste sulla possibilità di altri acquazzoni.
Nelle scorse settimane, la Direzione Gara aveva fatto sapere che i piloti della MotoGP avrebbero potuto disputare la gara anche in condizioni di bagnato e Michelin si era resa disponibile a fornire gomme rain.
Il problema principale sono i riflettori che illuminano la pista, considerato che il GP si corre in notturna, che possono causare sull’acqua riflessi che renderebbero pericolosa la guida in quelle condizioni.
Come si è detto, la Direzione Gara aveva dichiarato che era possibile correre, ma il Direttore Mike Webb in un’intervista concessa a Motor Cycle News ha fatto una parziale marcia indietro.
“Uncini e Capirossi - gli altri due membri della Direzione Gara - hanno fatto un test di notte con la pista completamente bagnata e la loro conclusione è che non è impossibile correre”.
Il che non significa che sia possibile.
“Non è una decisione finale, abbiamo però detto ai team di prepararsi a un eventuale test sul bagnato, che è quello che ci hanno chiesto i piloti. Non si correrà sul bagnato finché ogni pilota non abbia provato in quelle condizioni e abbia dato il suo OK” ha sottolineato Webb.
Naturalmente, tutto questo varrà solo per la MotoGP, per i piloti di Moto2 e Moto3 non è prevista la possibilità di correre sul bagnato. Ubi maior…
