Tu sei qui

SBK, Melandri alleato di Davies o suo primo avversario?

Ad Aragon Chaz e la Ducati attesi all'operazione rimonta, ma quest'anno rischia di esserci un rivale in più sul cammino del gallese

SBK: Melandri alleato di Davies o suo primo avversario?

Ha preferito guardare il bicchiere mezzo pieno, anche se l’amarezza era grande. Sarà anche vero che Chaz Davies ha lasciato la Thailandia un distacco inferiore da Rea rispetto alla scorsa stagione, ma di certo quella caduta ha condizionato non poco il gallese, chiamato ora a fare i conti con 30 punti da recuperare nei confronti dell’irlandese. La stagione è solo all’inizio e c’è tutto il tempo a disposizione, nonostante questo Rea dimostri di essere un rullo compressore che non commette il minimo sbaglio.

Archiviata la tappa di Buri Ram, adesso si sbarca in Europa e Ducati può finalmente tirare un sospiro di sollievo. L’aveva detto Ernesto Marinelli: “Sarà fondamentale passare indenni Australia e Thailandia”. Due circuiti, soprattutto quello asiatico, dove il potenziale della Rossa sarebbe stato messo a dura prova, a causa dei lunghi rettilinei presenti al Chang, dove la velocità di punta incide non poco. Argomento che al round inaugurale di Phillip Island ha innescato il primo botta e risposta a distanza tra Rea e Davies: Se confrontate le velocità nostre e della Ducati vedrete che sono più o meno simili disse l’iridato. Immediata giunse la replica del 66: “La Kawasaki ha una velocità di punta superiore, se vuoi ti mostro i cronologici e vedrai che non è come sostieni tu”.

È trascorso quasi un mese da quel sabato e ora è giunto il momento di pensare al terzo round, Aragon, un circuito fatto su misura per esaltare le qualità della Ducati. Lo scorso anno Davies non ha fatto sconti in terra spagnola, dimostrandosi imbattibile in entrambe le gare, lasciando a Kawasaki la magra consolazione della Superpole con Sykes. E’ senza dubbio questa l’occasione ghiotta da non farsi scappare per dare inizio alla remuntada, prima di volare poi ad Assen, quella che per anni è stata considerata come l’Università delle due ruote.

L’Olanda non è un circuito ostile alla Rossa. Occhio però al meteo, che lo scorso anno giocò un brutto scherzo a Davies, quando in Gara 2 ritardò il cambio gomma, lasciando strada libera al campione in carica. Un errore che costò caro e gli sarà servito sicuramente da lezione. Dal Dutch al calore di Imola, dove Ducati giocherà in casa davanti al calore del proprio pubblico.

È questa la seconda grande occasione da cogliere per il portacolori di Borgo Panigale. Un weekend perfetto quello dello scorso anno, dove Chaz fece bottino pieno, dominando Superpole, Gara1 e Gara2. Difficile fare meglio. Per lui la strada sembra essere già tracciata, ma occhio alla concorrenza, perché quest’anno rischia di esserci un rivale in più sul cammino che porta al titolo. Stiamo parlando di Marco Melandri: il ravennate non ha la minima intenzione di fare regali al proprio compagno e lo si è già capito da queste prime due gare, tanto da rivelarsi un’arma a doppio taglio.

E non scordiamoci nemmeno della Yamaha di Alex Lowes. Chi l’avrebbe mai pensato di vedere la R1 appena sotto il podio in questo avvio di Campionato?       

 


Articoli che potrebbero interessarti