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MotoGP, Brivio: Vinales tra i favoriti... per i prossimi 10 anni

Il team manager Suzuki: "Iannone non molla mai, solo in gara vedremo il nostro livello. Rossi? ha l'esperienza per risolvere i suoi problemi"

MotoGP: Brivio: Vinales tra i favoriti... per i prossimi 10 anni

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Davide Brivio ha visto passare troppa acqua sotto i ponti per preoccuparsi troppo di un inverno in cui non è girato tutto per il verso giusto. Per la Suzuki non è filato tutto liscio, “ma io sono ottimista, come sempre” ribatte sorridendo il team manager italiano. Qualche problema era logico che arrivasse, perché per il 2017 i piloti sono cambiati ma il cronometro non ha fatto sconti.

A tutti ma non a Vinales, che invece abbandonata la Suzuki per la Yamaha ha dominato i test.

Sono onesto, Maverick mi ha stupito - ammette Brivio - Non avevo nessun dubbio sulla sua velocità, ma non mi aspettavo che finisse ogni test al 1° posto. Mi ha sorpreso per quanto si sia adattato velocemente alla Yamaha, riuscendo a essere forte in piste diverse in condizioni diverse”.

In tanti lo danno come l’uomo da battere…
Di favoriti non ce n’è mai uno solo, non ha senso dire una cosa del genere, Maverick sarà tra i favoriti. Lotterà per vincere il titolo, ma non solo in questa stagione ma per i prossimi 10 anni. Il duello tra Marquez e Vinales ci accompagnerà a lungo”.

Che stagione ti aspetti?
Una stagione frizzante, l’anno scorso hanno vinto 9 piloti diversi, 8 di quelli potrebbero farlo di nuovo”.

Un bel gruppo, c’è anche un tuo pilota…
Certo, Iannone c’è assolutamente. È un gruppo numeroso, ma non so chi vincerà il titolo. Quello si vedrà con l’andare avanti della stagione, chi rimarrà in lizza ad agosto o settembre. Ci sarà selezione, ma ci aspetta un bel campionato”.

Nella lista penso che metti anche Valentino, che però ha avuto test complicati.
“Come noi, anche lui ha faticato e terminato l’inverno con qualche dubbio. Dall’esterno, mi sembra abbia qualche problema tecnico che non gli ha permesso di esprimersi al massimo, ma sia lui che il team hanno grande esperienza e una mole di dati che gli permetteranno di risolverlo.
 
Accennavi anche ai vostri problemi…
Guardando i tempi e le classifiche però è difficile inquadrare la situazione. In Qatar abbiamo fatto fatica, i piloti non avevano fiducia nell’anteriore, soprattutto Andrea. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto e le cose sono migliorate nel finale, per entrambi. Proprio nell’ultima ora di test, Iannone ha trovato qualcosa che lo ha fatto essere più a suo agio”.

È tutto risolto, quindi?
Arriviamo alla prima gara con ancora qualche veridica da fare e poi vedremo”.

Ti aspettavi un inverno così complicato?
Ammetto che abbiamo fatto fatica e questo non ci ha permesso di esprimerci al meglio, ma abbia risolto diversi problemi. Inoltre nel weekend di gara cambia sempre tutto, è in quel momento che si trovano le risposte ai propri dubbi.

Qual è il piano?
La nostra idea è quella di buttarci in gara per vedere qual è il nostro livello in confronto a quello degli avversari, penso sia così per tutti”.

I problemi sono arrivati dai cambiamenti sulla GSX-RR?
Eravamo partiti bene a novembre a Valencia, poi abbiamo rallentato nel finire dei test invernali. Dobbiamo analizzare i dati e capire quanto abbiano influito i cambiamenti alla moto. Come dicevo, in gara sarà diverso, la differenza la farà chi troverà la migliore messa a punto, chi farà funzionare bene il proprio pacchetto, e noi abbiamo ancora del lavoro da fare. Non resta che partire, penso che dopo i  primi 2 o 3 Gran Premi avremo le idee più chiare”.

Partirete con la nuova carena?
“In questa settimana analizzeremo con calma i dati e decideremo la configurazione definitiva. Non ci sarà una rivoluzione, seguiremo quel concetto sistemando gli ultimi dettagli”.

Cosa ti ha colpito in quest’inverno nei tuoi due nuovi piloti.
Ho avuto la conferma che Andrea ha una grande motivazione e una grande voglia di lavorare. Anche quando abbiamo faticato era sempre pronto a provarci. È uno che non molla”.

E Rins?
Mi ha stupito quanto sia ricettivo, sa ascoltare, guardare i dati e in pista riesce a mettere a frutto questo lavoro. È un’ottima notizia, Alex è un pilota con un grande potenziale”.

Una domanda classifica della vigilia: a Valencia sarai felice se…
Se avremo ottenuto risultati migliori di quelli dello dello scorso anno. Avevamo chiuso in 4ª posizione con una vittoria, sarei contento se riuscissimo a fare meglio”.

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