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Il copione è stato più o meno simile a quello di sabato, con la differenza che questa volta Marco Melandri non ha mancato l’appuntamento col podio. La seconda posizione era praticamente cosa fatta per l’alfiere di Borgo Panigale, ma ancora una volta ci si è messo di mezzo Tom Sykes. Il portacolori Kawasaki ha beffato il ravennate all’ultima curva, costringendolo ad accontentarsi della terza posizione.
Peccato per il finale.
“È stato un gran weekend, le condizioni non erano il massimo, inoltre si trattava della mia prima volta a Buri Ram. Purtroppo è stato lo stesso di ieri, dato che Sykes mi ha passato all’ultimo giro. Ho sofferto come in Gara1, non riuscivo a essere aggressivo come volevo, però sono soddisfatto del risultato. È sempre bello stare sul podio”.
Kawasaki aveva qualcosa in più rispetto a voi.
“Ci è mancata un po’ di velocità rispetto alla Kawasaki, dato che in diversi tratti Rea e Sykes avevano qualcosa in più. Questa gara mi ha aiutato a capire ancora di più la moto, per essere competitivi ad Aragon”.
I freni ti hanno ancora tradito.
“Stare vicini ai primi è sempre importante, purtroppo in frenata soffrivo già da venerdì. L’ultima staccata era la più critica, infatti non potevo rispondere all’attacco di Tom. Ha avuto vita facile Sykes, in Europa le condizioni saranno diverse”.
Ad Aragon non ci sarà il caldo della Thailandia.
“L’ho sofferto davvero tanto qua a Buri Ram, soprattutto in rettilineo quando la temperatura si alzava. Adesso andiamo in Spagna consapevoli di avere una moto competitiva, ma dobbiamo crescere ancora di più”.
