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SBK, Tris vincente di Rea in Thailandia, 4° Melandri

Terza vittoria consecutiva per l'iridato, 2° Davies, sul podio anche Sykes, che beffa all'ultimo giro il ravennate

SBK: Tris vincente di Rea in Thailandia, 4° Melandri

Impeccabile. Ecco l’aggettivo perfettamente calzante per descrivere la gara di Johnny Rea in Thailandia, la terza di questa stagione 2017. Impeccabile perché il due volte Campione del Mondo ha guidato meglio di tutti, è stato il più veloce, ha martellato costantemente dal primo al ventesimo giro, pinzando con un solo dito la pompa radiale dei suoi freni anteriori senza mai scomporre la ZX10RR ufficiale, affrontando ogni curva al limite, con traiettorie rotonde, perfette. Nemmeno il caldo infernale ed umido ha potuto fermare il numero 1 Superbike.

Per Rea è la terza vittoria consecutiva in tre gare, tris perfetto per lui e successo numero 41 in SBK: “sono partito molto forte dalla pole -ha detto nel parco chiuso Johnny- ho spinto deciso da subito e sono riuscito ad allungare senza problemi, perché il mio feeling con la moto era perfetto”. Queste le sue parole, in linea con la gara da lui dominata.

In seconda posizione, come in Australia, Chaz Davies, al momento prima guida del team Aruba Ducati: “venti punti importanti oggi, ma contro Johnny non c’era niente da fare -ha ammesso Chaz- ho perso tempo con Sykes ma sono riuscito a recuperare sin dove ho potuto”. Terza posizione per Tom Sykes che chiude il podio, grazie ad un sorpasso decisivo su Melandri all’ultimo giro. Non era il risultato che Tom voleva, ma la sua moto pattinava da tutte le parti. Peccato per Melandri, il podio sembrava ormai raggiunto, invece il ravennate della Ducati ha ceduto agli attacchi del pilota Kawasaki.

Le due Yamaha Pata hanno gareggiato in coppia, con l’olandese Van Der Mark quinto e Alex Lowes sesto. Nelle posizioni meno importanti si sono visti pochi duelli, Torres, settimo, ha preceduto Camier con la MV Agusta e le due Honda di Hayden e Bradl, ancora molto lontane dalla vetta. Con il ritiro di Laverty, Lorenzo Savadori ha portato al traguardo l’unica Aprilia Milwaukee, grazie al tredicesimo posto finale, mentre Alex De Angelis e Ricky Russo sono finiti entrambi fuori dalla zona punti.

Classifica Mondiale: Rea 75, Davies 60, Sykes 42, Lowes 36

LA CRONACA- Scatta bene dalla pole Rea, già alla terza curva si incrociano le traiettorie tra Melandri, Davies e Sykes, con Lowes e Van Der Mark vicini ai piloti Kawasaki e Ducati, segue tutto il gruppo, ancora molto compatto.

Nei primi tre giri Rea conduce demolendo costantemente i record siglati in gara, Melandri tenta di rimanergli incollato guidando pulito e preciso; Sykes riesce a superare Davies, ma il gallese si riprende la terza posizione dopo appena mezzo passaggio; le due Yamaha hanno perso terreno dai primi quattro.

Il gruppo degli inseguitori, con Laverty settimo, accusa un discreto gap dai primi, Lorenzo Savadori è decimo, Camier è undicesimo e precede Hayden, Krummenacher e Bradl; Russo e Badovini chiudono il gruppo.

Al settimo dei venti giri in programma Rea ha già accumulato un bel vantaggio nei confronti di Melandri, il primo degli inseguitori; Davies è riuscito a scrollarsi di dosso Sykes e tenta di andare a prendere il compagno di squadra ravennate, distante poche decine di metri. La prima caduta della gara è quella di Ayrton Badovini, scivolato in una lenta curva a destra.

Gli unici duelli in pista sono quelli tra Torres e Fores, che si contendono l’ottava posizione; Savadori è ancora decimo, Hayden undicesimo, davanti a Camier con la MV F4. De Angelis con la Kawasaki Pedercini si trova in diciassettesima posizione.

Undicesimo giro, lo stile di Rea è impeccabile: il nordirlandese pilota il razzo ZX10RR con uno stile rigoroso e pulitissimo, senza sbavature né imprecisioni, impossibile per Melandri riuscire a prenderlo e, anzi, il numero 33 Ducati deve iniziare a difendersi dagli attacchi del numero 7 con i suoi stessi colori, ormai a pochi centimetri dagli scarichi Akrapovic del ravennate.

L’attacco di Davies su Melandri arriva a 7 giri dal termine, con una poderosa frenata e conseguente inserimento in un lento tornante a destra: il gallese è ora in seconda posizione, Melandri deve ora tenere il ritmo del compagno di squadra ma non solo, dato che Sykes si sta avvicinando alle posizioni da podio, obbiettivo dichiarato dal pilota inglese.

Mancano quattro giri alla bandiera a scacchi, Rea conduce solitario ed indisturbato, la lotta per i due restanti gradini del podio è ancora aperta, Davies, Melandri e Sykes sono vicini ed ogni errore può risultare fatale; Van Der Mark e Lowes stanno correndo bene, ma il distacco dai primi quattro è ormai incolmabile. Settimo è Laverty con la Aprilia, ottavo Torres su BMW.

Ultimo giro, Rea va a vincere senza problemi né fastidi, Davies chiude in seconda posizione e battaglia finale per il terzo posto tra Melandri e Sykes, con l’inglese della Kawasaki che riesce a tagliare il traguardo in terza posizione, beffando il ravennate all’ultima curva. Dopo Melandri arrivano le due Yamaha di Van Der Mark e Lowes, settimo Torres, ottavo Camier che precede le due Honda di Hayden e Bradl.

 

 

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