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C’è un legame speciale tra lui e il circuito di Buri Ram. La qualifica del sabato l’ha confermato nuovamente, perché Jules Cluzel partirà davanti a tutti domani proprio come un anno fa. Reduce dalla frattura all’osso sacro in Australia, il transalpino mostra i muscoli nella Superpole, tanto da essere l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’38” e siglare il tempo di 1’37”683.
Quasi mezzo secondo il distacco rifilato al primo degli inseguitori, il locale Chalermpol Polamai (+0.447). E’ sua la migliore delle Yamaha, circa 30 millesimi più veloce in confronto a quella di Lucas Mahias. In quarta posizione si inserisce un altro thailandese, stiamo parlando di Decha Kraisart (+0.499), protagonista del venerdì. L’asiatico apre la seconda fila insieme al malese Khairuddin (+0.522) e Smith (+0.543), quest’ultimo imbattibile in FP1 e FP2.
Deve invece accontentarsi della terza fila Federico Caricasulo (+0.607). Il romagnolo, che a Buri Ram cerca il riscatto dopo l’amarezza di Phillip Island, è autore del settimo crono, seguito da Okubo e il genovese Gamarino (+0.753). Soltanto undicesima la MV Agusta di PJ Jacobsen. Da ricordare l’assenza di Baldolini, dichiarato unfit per la frattura al piede sinistro.
