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SBK, Rea: Ho corso come volevo, ma Gara2 sarà tutta un'altra storia

Il ribaltamento della griglia preoccupa il campione in carica, Sykes: "All'inizio ho sofferto freni e gomme, senza riuscire ad avere il ritmo"

SBK: Rea: Ho corso come volevo, ma Gara2 sarà tutta un'altra storia

Superpole e vittoria, cosa volere di più? Johnny Rea chiude in bella il sabato di Buri Ram. Dopo aver conquistato la prima casella in griglia, ecco il suo monologo in Gara 1. Soltanto all’inizio la sua posizione rischiava di essere messa in discussione, poi il nordirlandese ha impresso il proprio ritmo, salutato il gruppo e giungendo al traguardo da dominatore.

Meglio di così non poteva andare.

“Sono ovviamente soddisfatto per questo risultato, dato che non era semplice, soprattutto a causa del gran caldo. Ho cercato di partire forte, sfruttando nel modo migliore la pole. Nei primi giri c’era Melandri dietro di me, una volta che il margine è salito sopra il secondo ho potuto allungare come volevo”.

All’inizio Melandri sembrava l’unico a poterti mettere in difficoltà?

“Non volevo concedergli la scia, mi sarebbe piaciuto tenere il ritmo dell’1’33, però sono particolarmente soddisfatto di  aver ottenuto questa vittoria. Abbiamo soltanto sofferto un po’ di grip, cercheremo di fare meglio domani”.

Domani parti nuovamente dalla terza fila.

“Qua sarà tutto diverso rispetto all’Australia. In quell’occasione i distacchi erano contenuti, a Chang invece c’è la possibilità di fuggire e Melandri parte davanti. Sarà una gara in salita”.

Non c’è solo la ZX-10R sul podio di Buri Ram. Anche Tom Sykes è riuscito a salirci. Il britannico è stato protagonista di una gara tutta alla rincorsa. Nel finale è però riuscito a colmare il gap da Melandri, beffandolo all’ultimo giro.

Al via della corsa hai perso terreno.

Purtroppo all’inizio ho sofferto i freni e le gomme. Non staccavo come volevo, faticando nell’ingresso in curva. È un vero peccato perché la mia gara si è decisa lì e non sono stato in grado di rimanere aggrappato alle prime posizioni, dato che gli altri avevano un ritmo elevato”.

All’ultimo giro sei riuscito a beffare Melandri.

“Sono poi riuscito a trovare il passo che volevo, migliorando i miei parziali. Nel finale ho visto che Melandri lamentava alcune difficoltà e ho cercato di sfruttare la situazione nel modo migliore”.

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