Tu sei qui

SBK, Melandri: Sono stato competitivo più di quanto immaginassi

Il ravennate promuove il proprio debutto a Chang, mentre Davies: "La lotta per le prime quattro posizioni è più o meno alla pari"

SBK: Melandri: Sono stato competitivo più di quanto immaginassi

Share


Buona la prima, si potrebbe dire così. Marco Melandri non ha deluso in quello che è stato il debutto sulla pista asiatica di Chang. Sarà anche vero che le Kawasaki hanno una marcia in più, ma il romagnolo è vicino alle posizioni che contano. Al mattino soltanto Johnny Rea ha saputo fare meglio di lui.

Non male come inizio.

“Devo dire che è pista molto bella, sicuramente più tecnica di quanto aspettassi. Ho trovato come delle buone condizioni e sono soddisfatto di questo venerdì. Tra l’altro ho guidato senza incontrare troppe difficoltà”.

È bastato poco tempo per impararla.

“Ho trovato fin dall’inizio la giusta confidenza. Stiamo lavorando bene, riuscendo a essere competitivi più di quanto immaginassi. Domani sarà fondamentale  riuscire a fare una buona qualifica e partenza, per cercare di rendere la vita dura alle Kawasaki”.

Quale sarà il lavoro da svolgere per domani?

“Sarà necessaria una piccola modifica di elettronica per essere più aggressivi in frenata. Come ho detto la pista mi piace, ma dovrò migliorare nel terzo settore, dato che oggi ho perso un po' di tempo”.

Sul passo che sensazioni hai avuto?

“Mi sento bene, ci toccherà però capire meglio sabato. Johnny ha fatto una simulazione gara impressionante. Il caldo non renderà la vita facile a nessuno, ma io sono fiducioso”.    

Nel pomeriggio di Buri Ram, Marco Melandri ha dovuto fare i conti con la crescita Chaz Davies. Il gallese è riuscito a trovare lo spunto necessario per superare il compagno e agganciare la terza posizione, alle spalle di Rea e Davies. Nel suo volto non manca la fiducia.

“Oggi abbiamo lavorato sull'assetto, la nostra fiducia in sella è aumentata, e sembra che nelle prime quattro posizioni la battaglia sia più o meno alla pari”.

Un anno fa,  al venerdì mattina, era impossibile girare a Buri Ram.

“Vero, questa volta le condizioni della pista sono state buone fin da subito, consentendoci di attaccare già dai primi giri. Abbiamo fatto dei buoni progressi tra una sessione e l’altra, ma ci restano un paio di aspetti da migliorare, specialmente nel terzo settore”

Cosa vi manca ancora?

Dobbiamo trovare uno o due decimi, ma il nostro passo è comunque buono. Ho fatto il mio miglior tempo con gomme usate questo pomeriggio, quindi il bilancio del primo giorno è positivo”.

Articoli che potrebbero interessarti