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MotoGP, Rossi: non entro in cuva come vorrei

"Va meglio che a Phillip Island ma c'è da lavorare". Sulla scomparsa di Surtees: "se ne è andato un mito del motorsport"

MotoGP: Rossi: non entro in cuva come vorrei

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Meglio ma non basta, si potrebbe riassumere così la prima giornata di test in Qatar per Valentino. Rispetto a Phillip Island c’è stato un passo avanti, ma i migliori restano ancora lontani. Non solo l’imprendibile Ducati del Dovi, anche Vinales con la sua stessa moto è davanti di mezzo secondo e la classifica ha anche premiato per una manciata di centesimi il debuttante Folger.

“È andata abbastanza bene, stiamo lavorando sul bilanciamento dei pesi e per migliorare l’ingresso in curva. Alla fine il tempo non è stato male, sono stato leggermente più veloce dell’anno scorsa, ma ancora dobbiamo lavorare” ammette il Dottore.

Proprio la fase di ingresso è quella che preoccupa Rossi. “Non riesco a entrare in curva come vorrei” ammette parlando dei suoi problemi.

Ha ancora due giorni per cercare di risolverli. “Stiamo lavorando sulla posizione di guida, dovrebbe fare differenza” spera ma per il momento la svolta non c’è stata. Anche il nuovo telaio, che a Sepang sembrava dare dei vantaggi, non è ancora stato promosso: “cambia veramente poco rispetto al vecchio, non abbiamo ancora deciso”.

Valentino ha anche provato le gomme portate da Michelin.

L’ho fatto, ma dopo qualche giro incomincio a fare fatica - spiega - La sensazione è che siano troppo morbide, è un problema che abbiamo avuto anche a Phillip Island. Qui a Losail, però, dipende molto dalle condizioni della pista, all’inizio c’è sabbia sull’asfalto e gli pneumatici si rovinano poi di solito la situazione migliora. Vedremo domani”.

Infine il Dottore commenta la scomparsa di John Surtees.

È stato un grande, ha fatto una cosa che non ha fatto nessuno - si riferisce agli allori sia nel motomondiale che in Formula 1 - L’avevo conosciuto 15 anni fa a Londra, poi l’ho rivisto due anni fa a Goodwood e ancora guidava. Mi dispiace, se ne è andato una dei nomi mitici del motorsport”.

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