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MotoGP, Marquez: la nuova carena? Devo guidare diversamente

Due cadute per Marc. Dani: "il primo test in Qatar è difficile: il buio, la pista sporca, l'umidità della notte"

MotoGP: Marquez: la nuova carena? Devo guidare diversamente

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Non è stata una giornata facilissima, la prima in Qatar per la Honda.

Il migliore dei due piloti dell’HRC è stato, insolitamente, Dani Pedrosa, con l’ottavo tempo, mentre Marc Marquez ha chiuso solo in 12esima posizione, staccato di oltre un secondo dalla vetta, dopo due cadute.
Di notte, però, tutti i gatti sono grigi e non bisogna fermarsi alle apparenze.

“Il primo giorno a Losail ti devi adattare alla guida al buio ed al fatto che la pista è sempre un po’ sporca - ha sottolineato Dani - poi c’è sempre il fatto che quando cala la notte la temperatura diminuisce bruscamente e così l’aderenza…in moto è difficile vedere dove l’asfalto è umido e per questo sono caduti in tanti. E’ stato meglio fermarsi prima e focalizzarsi sul ritmo piuttosto che cercare la prestazione. Il lavoro fatto è stato principalmente sul ritmo e sul consumo degli pneumatici. Ne abbiamo svolto una parte, ma c’è margine per migliorare”.

Se Dani quantomeno ha chiuso la giornata senza far danni lo stesso non si può dire di Marc Marquez che è scivolato due volte, per fortuna senza conseguenze.

“Non possiamo dire che la giornata di oggi sia stata fra le nostre migliori - ha scherzato - ho verificato due volte la tenuta della spalla…e sotto questo punto di vista tutto bene! Comunque abbiamo lavorato duro e provato molte molte cose, inclusa una nuova carenatura…che non è durata a lungo a dir la verità, ma faremo altri test".

Marc non ha voluto entrare nel dettaglio dei vantaggi offerti dalla nuova aerodinamica.

“Ci sono punti positivi ed altri negativi, ma soprattutto cambia lo stile di pilotaggio. L’obiettivo è diminuire l’impennata. L’assetto anche deve essere diverso e è per questo che ho fatto una delle cadute: ho frenato troppo tardi ed ho perso l’anteriore, la seconda invece è stata causata dall’asfalto umido”.

La Honda ha fatto diversi esperimenti, ma su una base consolidata.

Sì, le due moto avevano lo stesso motore e l’identico telaio. Abbiamo fatto anche prove di consumo perché su questo tracciato si brucia molta benzina. Nella seconda giornata faremo più prove di assetto, per adattarlo a questo circuito. Oggi abbiamo scartato molte cose, ed anche questo è importante. L’elettronica? E’ migliorata, dal punto di vista del ritmo non siamo lontani anche se Dovizioso è chiaramente in vantaggio, ed anche Vinales è stato veloce, ma certo l’accelerazione non è fra i nostri punti di forza”.

Marquez comunque ha sempre lavorato in assetto di gara.

“E’ il mio metodo di lavoro, provo sempre con il serbatoio abbastanza pieno”, ha concluso.

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