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MotoGP, Baz: Vinales è l'unico che può battere Marquez

"Le difficoltà di Lorenzo? Ducati è più fisica di Yamaha". Sulla sua stagione: "sono pronto a battermi contro Aprilia e KTM"

MotoGP: Baz: Vinales è l'unico che può battere Marquez

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Per Loris Baz questo sarà il terzo anno in MotoGP, il secondo con il team Avintia e la Ducati. Per il 2017 avrà una GP15, non una moto tra le più aggiornate ma comunque un salto avanti rispetto alla ‘vecchia’ GP14. Il francese, fra le nevi di Andorra, si dimostra ottimista dopo il cambio.

L’ho trovata abbastanza diverso dalla Desmosedici precedente, soprattutto il motore è più potente - racconta - So che è una moto di due anni fa, ma Hector lo scorso anno ha dimostrato che si possono ottenere dei buoni risultati”.

Loris non fa proclami e analizza la situazione con lucidità.

Le due Honda e le due Yamaha ufficiali saranno sempre davanti, insieme alle due Ducati e con la Suzuki con Iannone - delinea i valori in campo - Poi è tutto aperto, dipenderà dalle pista, da quanto saremo a posto e da come lavoreremo”.

Quali saranno allora i principali rivali.

Penso di potermi battere con le Aprilia, con le moto di Tech3 e con KTM. Poi ho dimostrato di sapere sfruttare molto bene le condizioni particolari di bagnato, sicuramente ci proverò in quelle occasioni - sorride - Penso che ci aspetta un bel campionato, anche se non credo che ci saranno tanti vincitori diversi come lo scorso anno. Però con Vinales sulla Yamaha e Lorenzo sulla Ducati ci saranno delle belle sorprese”.

Baz non è stato per nulla stupito delle prestazioni di Maverck negli ultimi test.

“Ho sempre detto che Vinales è l’unico a potere lottare con Marquez ora come ora - dice sicuro - Quando erano più giovani lo ha battuto, ma rispetto a Marc ha avuto meno supporto e meno fortuna nella sua carriere. Ora però è nel posto giusto”.

Una moto che lui conosce per averla guidata due anni fa, in versione Open, nel team Forward. Per questo Loris può spiegare anche le difficoltà incontrate da Lorenzo passato alla Ducati.

Sono due moto molto diverse - spiega - La Yamaha è molto più facile, sia per riuscire ad andare forte che per tenere la stessa velocità per più giri. Con la M1 p uoi forzare nella guida ma alla fine devi sempre essere morbido. La Desmosedici invece è una moto più fisica e faticosa. Inoltre la Yamaha ha una base che va bene per tutti i circuiti, mentre la Ducati richiede cambiamenti più grandi da pista a pista. Però Lorenzo sta già migliorando, il problema è che il livello è che si alto che un decimo al giro fa la differenza fra la vittoria o arrivare quarto”.

Parlando invece di quello che aspetta Baz, non si può fargli notare il derby francese con Zarco.

Non c’è nessuna rivalità, siete voi giornalisti che la vedete - ride - Per me sarà un avversario come gli altri, ma sono contento che ci siano un altro mio connazionale in pista. La Federazione francese sta lavorando bene, ma il problema è che in Francia non ci sono sponsor che sostengono i piloti, sia di moto che di auto. Io sono dovuto venire in Spagna a correre e lo stesso ha dovuto fare Fabio Quartararo”.

Qualcosa però si sta muovendo anche oltralpe, chissà quando la Marsigliese risuonerà anche sul podio della MotoGP.

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