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Superpole, Gara 1 e Gara 2. Non poteva pretendere di più Johnny Rea a Phillip Island. Il nordirlandese lascia l’Australia con il bottino pieno, proprio come un anno fa. Nonostante la nona posizione in griglia, il pilota Kawasaki ha rimontato posizioni su posizioni, portando a casa la doppietta. Per lui è la 40^ vittoria in carriera.
“Devo dire che vincere due gare negli ultimi giri, su una pista come Phillip Island, è sempre molto complicato. Soprattutto per pensando al gioco delle scie. Ammetto che ero un po’ preoccupato, perché gli altri piloti potevano studiare le mie linee e passarmi. Infatti ho deciso di cambiarle, credo sia sta la scelta giusta”.
Nel finale c’è stato nuovamente il testa a testa con Davies.
“Ho cercato di stringere e fare l’ultima curva nella maniera più pulita, in modo da sfruttare al massimo la velocità in uscita, dato che il traguardo è molto distante. A quel punto Chaz doveva rimanere sulla sinistra, che sarebbe stata la linea peggiore e non poteva più passarmi. Devo dire che la tattica ha funzionato”.
Hai gestito nel modo migliore gli pneumatici.
“Durante l’inverno abbiamo lavorato molto sulle gomme e l’usura, quello è stato l’ostacolo più grande da superare, il nostro punto debole. Credo che abbiamo fatto un passo avanti importante e la prestazione del weekend lo dimostra”.
Ti aspettavi Davies così veloce?
“Oggi Chaz era molto competitivo nell’ultimo settore, ma anche la mia moto. Posso dire di essere molto più sereno ora con queste due vittorie”.
Hai fatto bottino pieno, ma Chaz è comunque vicino rispetto a un anno fa.
“Io non devo pensare agli altri piloti, bensì solo a me stesso e a non fare errori. Il Campionato è lungo, ma credo di essere partito col piede giusto, ottenendo due vittorie importanti. Se devo guardare gli altri, ieri Melandri ha già lasciato per strada punti importanti”.
Questa è la tua 40^ vittoria in carriera.
“Stamani ho chiamato mia moglie, chiedendole di fare una torta col numero 40. Penso sia un numero significativo”.
