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La musica rimane sempre la stessa. Anche nella prima Superpole del nuovo anno, Johnny Rea dimostra di essere imbattibile, portando la Kawasaki con il numero uno in vetta. Una prestazione da record, impressionante, quella sfoggiata del pilota nordirlandese, capace di abbattere il muro dell’1’30” e siglare il nuovo record della pista in 1’29”573.
I favori del pronostico sono quindi per il campione in carica, che alle ore 15 scatterà davanti a tutti in griglia. Occhio però a chi gli scatterà a fianco, ovvero Tom Sykes. Il 66 ha tenuto nascoste le carte, per poi lasciare il segno in qualifica. Soltanto 32 i millesimi che lo separano dalla prima casella, ma il messaggio è arrivato chiaro, perché anche lui come il compagno è sceso sotto il muro dell’1’30.
In una prima fila che vede brillare i colori Kawasaki, c’è anche spazio per la Ducati di Marco Melandri (+0.161). E’ suo il terzo tempo della Superpole 2 a poco più di un decimo dalla leadership. Il ravennate ha fatto definitivamente capire che oggi pomeriggio il podio non vuole certo lasciarselo sfuggire.
Di sicuro il 33 ha vinto il primo round in casa Aruba, mettendo dietro Chaz Davies (+0.274), costretto ad accontentarsi del quarto crono (+0.274). Il gallese aprirà la seconda fila con al fianco la Yamaha di un sorprendente Alex Lowes, sempre più in crescita con la R1, mentre sesto crono per Lorenzo Savadori (+0.450). Un passo avanti evidente quello del cesenate, sempre più a suo agio sull’Aprilia.
Turno di qualifica amaro invece per Xavi Forés, finito a terra nel finale quando stava realizzando la sua migliore prestazione. Lo spagnolo dovrà partire in nona posizione, seguito da Camier e van der Mark, i migliori della Superpole 1. Fuori dalla top ten Hayden e Reiterberger.
