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SBK, Forés: "Ho trovato la confidenza che volevo con la Ducati"

Lo spagnolo terzo nella classifica combinata di giornata, Lowes: "La Yamaha può stare nelle prime cinque posizioni"

SBK: Forés: "Ho trovato la confidenza che volevo con la Ducati"

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La Pista di Phillip Island ha esaltato ancora una volta le doti di Xavi Forés, tanto che Rea l’ha indicato tra i favoriti per domani. Lo spagnolo non si nasconde in questo venerdì, mettendo in cassaforte il terzo crono alle spalle del campione in carica.

Questo tracciato ti piace molto.

“Mi piacciono tutte le piste quando la moto è veloce (sorride). Riesco ad esser competitivo e costante in ogni giro e sono felice, soprattutto dopo le difficoltà riscontrate nei test invernali a causa del meteo che ha limitato il lavoro. Non nego che avevo qualche dubbio dopo la gara del Qatar, però adesso sono sereno”.

Possiamo dire che non ti sei mai sentito così bene sulla Ducati prima d’ora?

“No, anche nel finale della passata stagione mi sentivo competitivo. Purtroppo dopo l’ultima gara ho fatto pochi chilometri e temevo di arrivare qua poco preparato. Per fortuna in Australia sono riuscito ad essere competitivo fin dal primo giorno in particolare nei long run”.

Qual è stato il più grande passo avanti?

“Abbiamo lavorato sull’elettronica e questo ci ha aiutato molto nella gestione delle gomme. Adesso non devo spingere più di tanto per ottenere il tempo, inoltre sulla Panigale mi sento più a mio agio, riscontrando la confidenza che volevo. È una bella sensazione”.

Rea ti ha indicato come uno dei favoriti per domani. Il podio è possibile?

“Nel caso in cui ci fosse la possibilità ci proverò, ma preferisco rimanere coi piedi per terra. La stagione è molto lunga e quindi non voglio buttare tutto all’aria alla prima corsa. Di sicuro Rea e Davies hanno più esperienza rispetto a me”.

In questo venerdì c’è da registrare il passo avanti in casa Yamaha. Alex Lowes è riuscito a portare la R1 in sesta posizione, mostrando che le difficoltà della passata stagione sono ormai un lontano ricordo. La strada però è ancora lunga, ma il numero 22 non si nasconde.

“Stiamo facendo un grande lavoro, non pensavo potessimo migliorare in così poco tempo. Dopo ogni turno il nostro gap dai migliori diminuisce e sulla moto ho sensazioni positive. Il lavoro svolto nei test sta dando il risultato sperato”.

In che punto vi sentite più competitivi?

“Con il telaio abbiamo compito un passo avanti importante, adesso la moto è più maneggevole, soprattutto nei cambi di direzione. Stiamo seguendo la giusta strada, ma c’è ancora tanto da fare2”.

Oggi ha ottenuto il sesto tempo. Domani punti a qualcosa in più?

“Cercherò di continuare ad avvicinarmi ai migliori, sapendo che non sarà semplice, dato che anche loro migliorano. Spero comunque di finire nei primi cinque alle spalle di Kawasaki e Ducati, abbiamo il potenziale per farlo”.

Dosoli ha detto che durante l’inverno hai stravolto il tuo metodo di lavoro.

“Lo scorso anno è stato tutto complicato, questa volta sono partito con un approccio diverso  concentrandomi soprattutto sul passo gara. In passato ricercavo soprattutto il tempo sul giro secco, spesso sbagliavo e mi finivo male. Devo dire che le tante cadute mi sono servite”.

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