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SBK, Oli Bayliss: "Io e papà siamo diversi, ma la guida è la stessa"

Il figlio del Campionissimo al debutto nell'Australian SuperSport: "Rossi il mio pilota preferito, ricordo quella volta al Ranch..." 

SBK: Oli Bayliss: "Io e papà siamo diversi, ma la guida è la stessa"

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Il suo nome è una leggenda delle due ruote, tanto che non poteva mancare all’appuntamento inaugurale del Mondiale Superbike. Questa volta però non sarà un weekend come tutti gli altri. Già, perché oltre alla sfida Kawasaki-Ducati, Troy Bayliss avrà la propria mente rivolta al giovane Oli. Prossimo a compiere tredici anni, il figlio del campionissimo debutterà a Phillip Island nell’Australian SuperSport300 in sella alla Kawasaki del team Cube. Nel suo volto non manca un pizzico di emozione per questo appuntamento a lungo atteso.

Per la vostra famiglia sarà un weekend speciale.

“C’è sempre tanto calore quando il Mondiale Superbike arriva a Phillip Island. Questa volta ci sono anch’io in pista nella SuperSport e non vedo l’ora di scendere in pista. Inoltre è la mia prima volta, anche se il tracciato lo conosco bene. Il livello del Campionato è molto alto, ci sono tanti piloti, però non mi faccio intimidire”.

Con quali ambizioni arrivi a questo debutto?

“Mi piacerebbe concludere nelle prime cinque posizioni. So che sarà difficile, però allo stesso tempo credo sia possibile raggiungere quel risultato. La moto è molto veloce”.

Tuo padre è una leggenda delle due ruote. Più una pressione o uno stimolo?

“La pressione c’è sempre, perché mio papà ha dato tanto a questo sport. Io cercherò di trasformare il tutto in stimolo per dare il meglio di me stesso in ogni weekend di gara”.

Che consiglio ti ha dato prima di questo appuntamento?

“Nulla di particolare, mi ha detto soltanto di spingere sull’acceleratore, dare il massimo ed essere sereno, rimanendo sempre concentrato sulla gara. Abbiamo girato diverse volte insieme, ma ora sarò solo”.

In cosa ti rivedi in lui?

“Forse lo stile di guida e la passione che abbiamo per le due ruote. Per il resto siamo molto diversi come persone”.

Chi è il tuo pilota preferito?

“Valentino Rossi, il suo stile di guida è incredibile. Mi è sempre piaciuto e sono cresciuto guardando le sue gare. Tra l’altro ho avuto il privilegio di visitare il Ranch ed è stata un’esperienza incredibile. Lui è un pilota che cura ogni dettaglio e dà sempre moltissimi consigli” a coloro che girano insieme a lui.

E quello della Superbike?

“Direi Chaz Davies”.  

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