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MotoGP, Michelin al lavoro: pioggia di novità a Sepang

Taramasso: "quattro nuove anteriori da provare per risolvere bloccaggio e migliorare grip e entrata in temperatura"

MotoGP: Michelin al lavoro: pioggia di novità a Sepang

Dopo tre giorni di test dei collaudatori rallentati dal maltempo finalmente la Michelin è riuscita ad avere a disposizione quasi una intera sessione di prove.

La pioggia infatti è arrivata alle quattro di pomeriggio, costringendo pochi volenterosi irriducibili ad entrare in pista con le rain.
La sessione importante, però, sarà quella di domani perché per provare le evoluzioni portate in Malesia la casa di Clermont ha bisogno che i piloti si siano quantomeno avvicinati ad un assetto ottimale con le nuove moto.

“Sì, la scorsa settimana non è stata una bella situazione. L’asfalto non asciuga e siamo stati tutti penalizzati, noi, i piloti e le case. Per questa prima sessione di prove invernali abbiamo portato tre tipi di anteriori, media, soffice e dura: le stesse mescole utilizzate nel 2016 - spiega Piero Taramasso, responsabile del settore due ruote - La carcassa però è quella che abbiamo provato subito dopo Valencia, con un diverso profilo rispetto a quello utilizzato nel corso del Gran Premio. Durante i test avevamo infatti portato una piccola evoluzione, un profilo più largo che era piaciuto a tutti i piloti perché dava loro maggiore confidenza sull’anteriore".

Per la gomma posteriore, invece, non ci sono grandi novità.

"Stiamo usando le stesse gomme portate qui a Sepang nel 2016 - prosegue Taramasso - quindi la carcassa è quella del 2016, nella mescola media e hard a cui si aggiunge una soluzione più morbida, provata già a Misano perché ora il regolamento è cambiato e dobbiamo fornire tre specifiche per ogni gara. Inoltre c’è una posteriore ‘evoluzione 2017’: la mescola è la media utilizzata a Sepang, già provata a Jerez nel 2017, mentre la carcassa è leggermente più morbida per migliorare grip e trazione”.

Domani inoltre la Michelin metterà a disposizione dei piloti della MotoGP addirittura quattro nuove anteriori.

“Sono gomme che vorremmo iniziare ad utilizzare dalle gare europee, Jerez o Le Mans. Due tipi di mescola, media e dura per migliorare aderenza e minimizzare i fenomeni di bloccaggio in frenata, e due tipi di carcassa per velocizzare l’entrata in temperatura e la confidenza in ingresso curva. Tutti pneumatici mai provati prima”.

I bloccaggi in frenata sono dipesi dall’assenza delle ali?

“No, li avevamo anche con gli spoiler - la risposta del portavoce della Michelin - ed è troppo presto per dire se ora con meno carico peggiorerà. Piuttosto il fenomeno era molto legato allo stile di guida dei singoli piloti, dal loro modo di prendere in mano i freni e ovviamente era maggiormente avvertibile nelle piste medio-lente e con asfalto con poco grip”.

Da segnalare, per dare un senso ai tempi di oggi, che i collaudatori (quindi anche Stoner N.d.R.) non hanno a disposizione gomme con nuove specifiche. Per loro all’anteriore c’è la 34, utilizzata nel corso di tutto il 2016, in due specifiche, ed una 06 a disposizione anche degli ufficiali.

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