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MotoGP, Dovizioso: Lorenzo non deve allarmarsi

"Gli serve solo tempo". Sul suo 2° posto: "sono stato veloce senza fatica, ma abbiamo ancora molto lavoro da completare"

MotoGP: Dovizioso: Lorenzo non deve allarmarsi

Oggi Stoner a Sepang è stato il jolly a cui tutti guardavano con rispetto e anche un po’ di timore. Perché confrontarsi con l’australiano non è mai semplice e il rischio di fare una brutta figura è sempre dietro l’angolo. Lo sa bene anche Dovizioso, che al termine della giornata può permettersi di scherzare: “sono contento di essere stato veloce oggi” ride.

Il forlivese non ha per nulla sfigurato, anzi è stato l’unico ad avvicinarsi a Casey limitando a un decimo il distacco. Una bellissima notizia per Andrea, che non ha mai fatto della velocità nei test un suo punto di forza o obiettivo.

“È vero, sono stato veloce e più di quanto mi aspettassi - dice - Non ho provato le ultime evoluzioni della GP17, il lavoro di oggi era semplicemente quello di adattare il setup della moto ora che non ci sono più le ali”.

E invece….
Sono riuscito a essere veloce con facilità, ho montato una gomma media e il tempo è arrivato senza fatica. Però non mi illudo, se le condizioni rimarranno buone, con questo nuovo asfalto, andremo tutti più veloci”.

Eri preoccupato prima di questa giornata?
Avevo dei dubbi a causa dell’assenza delle ali. Sapevo che togliendole ci sarebbero state dei pro e dei contro, ma nella mia testa c’era la preoccupazione che i secondi superassero i primi. Invece le prime sensazioni sono state positive”.

Un successo su tutta la linea?
Aspettiamo, come dico sempre i test vanno interpretati e i confronti si fanno con gli avversari. Abbiamo molto lavoro ancora da fare e per questo spero nel sole: i prossimi due giorni ci serviranno. Oggi ho fatto una sola uscita con la GP17 evoluta, ma mi sono dovuto fermare per la pioggia. Domani le cose da fare saranno tante, tra cui delle prove di telaio”.

Lorenzo è apparso in difficoltà, sei stupito?
Certamente ha fatto più fatica rispetto a Valencia ma non sono sorpreso perché sta affrontando un grosso cambiamento. Non è importante quanto sia andato veloce oggi ma che sia pronto per la prima gara. Non deve allarmarsi, è solo questione di tempo”.


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