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Storico trionfo di Sam Sunderland alla Dakar

È il primo inglese a vincere nelle due ruote, Walkner e Farres completano il podio KTM, 5° Barreda, Agazzi migliore degli italiani

Dakar: Storico trionfo di Sam Sunderland alla Dakar

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Nemmeno lui ci credeva quando è partito lo scorso dicembre alla volta del Sudamerica. In una delle edizione più estreme di sempre, condizionata da colpi di scena, ritiri e inondazioni, Sam Sunderland scrive la storia della Dakar. È il primo pilota inglese a trionfare nel RAID sulle due ruote.

Ha preso il comando della gara nel corso della quinta prova senza più lasciarselo sfuggire, sfruttando nel modo migliore i 60 minuti di penalità inferti a tutto il team Honda, che vedeva in quel momento Barreda leader incontrastato.

Nell’ultima prova attorno a Rio Cuarto, lunga soltanto 64km, gli è bastato amministrare i 30 minuti di vantaggio nella generale, archiviando la speciale con il sesto crono (+1’42”). Adesso lo attendono i 700 chilometri di trasferimento verso Buenos Aires per la festa del podio.

Una giornata storica per Sunderland, ma anche per KTM, che centra il sedicesimo successo nella storia del RAID. Come se non bastasse, la Casa austriaca porta addirittura tre moto sul podio. Alle spalle del britannico c’è Matthias Walkner, autore oggi del quarto crono, mentre terzo posto per lo spagnolo Gerard Farres, che riesce ad avere la meglio nel testa a testa con la Yamaha di Van Beveren.

Nell’ultima speciale i due piloti hanno siglato il riferimento con lo stesso identico tempo, 30 minuti e 29 secondi, ma una penalità di un minuto per eccesso di velocità, ha costretto il francese ad accontentarsi della quarta posizione nell’assoluta.   

Dakar amara invece per Joan Barreda. Il minuto di penalità si è fatto sentire eccome per lo spagnolo, tanto da essere costretto ad accontentarsi della quinta piazza nella generale. È sua però la prima delle Honda giunte al traguardo del RAID. Lo segue il compagno Paulo Gonçalves, mentre settimana la Husqvarna di Renet davanti alla Honda di Caimi e i fratelli Rodrigues, il primo con Yamaha, il secondo con Hero Speedbrain.

Nei primi quindici c’è anche spazio per la velocissima spagnola Laia Sanz, chi delude è invece Stefan Svitko. Lo scorso concluse alle spalle del vincitore Price, questa volta è soltanto 25° a oltre cinque ore dalla vetta. Per quanto riguarda i nostri italiani, il migliore è Simone Agazzi, trentasettesimo seguito da Alessandro Ruoso. Cinquantunesimo invece Manuel Lucchese.  

Dakar - Classifica 12^ Tappa

Dakar - Classifica dopo la 12^ Tappa

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