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De Rosa: "Voglio la SBK oppure resto a casa nel 2017"

Raffale sottolinea: "Penso di meritarla dopo quanto dimostrato, con BMW sarebbe l'ideale, ma c'è anche Pedercini"

De Rosa: "Voglio la SBK oppure resto a casa nel 2017"

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C’era anche Raffaele De Rosa venerdì sera al Museo di Monaco in occasione della BMW Motorrad Season Finale. Il pilota campano ha ricevuto uno speciale riconoscimento per la vittoria in Stock1000 da parte della Casa tedesca. Nonostante il trionfo, il suo futuro è ancora tutto da decidere.

Un bel modo per chiudere la stagione.

“Davvero, è stato un gran bell’evento, inoltre questa è la mia prima volta al Museo di Monaco. BMW ama coinvolgere i piloti nel corso della stagione. Ricordo qualche mese fa la cena in occasione dell’Oktoberfest”.

Hai vinto il titolo. La ciliegina sarebbe la Superbike.

“Genesio ci sta lavorando, ma pare non sia così facile e scontato, dato che il programma SBK è già stato deciso. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Ti sei dato un limite di tempo?

“Spero che lunedì o martedì venga deciso qualcosa, potendo poi comunicarlo”.

Oltre a BMW l’alternativa potrebbe essere Pedercini?

“Esatto, anche loro hanno disputato una stagione positiva e la moto è competitiva. Rimanere nell’orbita SBK non sarebbe male, tra l’altro Kawasaki ha raggiunto un livello altissimo negli ultimi anni”.

Non è facile vivere questo momento essendo vincitore della Stock.

La vivo con indifferenza questa situazione, “fregandomene” per certi aspetti. In Qatar ho dimostrato di poter essere tra i primi dieci della SBK. Qualora ci fosse l’occasione la sfrutterei al massimo, in caso contrario non me ne faccio una colpa. Io credo di meritarmi una moto”.

Hai considerato l’opportunità di fare un passo indietro in qualche Campionato minore?

“No, assolutamente. Rimango a casa senza alcun tipo di problema”.

Cosa può portare De Rosa in SBK?

“Vorrei prendermi un bello spazio in questa categoria, ho dimostrato in passato di essere veloce, inoltre ho vinto la Stock. Penso di poter dire la mia anche in Superbike”.

Hai pensato al Motomondiale durante questi mesi?

“Ci penso, bisogna però fare il risultato a tutti i costi, trovando un team competitivo e non è semplice. Ovviamente l’obiettivo è quello di approdare in Superbike per ottenere un risultato e non fare una stagione da “turista”. Purtroppo non è così semplice, perché anche Giugliano, Haslam e Guintoli sono stati costretti a puntare su altri Campionati. Il problema è il numero delle moto, 24 moto sono davvero poche”.

Sarebbe interessante una nuova sfida con Mercado.

Di sicuro, sarebbe bellissimo, passare dalla Ducati all’Aprilia gli regalerà grandi stimoli”.

Ci pensi alla Kawasaki?

“Se la moto dovesse essere competitiva possiamo rimanere davanti. Adesso sono le moto a fare la differenza, di conseguenza è il pilota che deve adattarsi”.   

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