Tu sei qui

Umbria Kinetics: arriva Airtender

Presentate le sospensioni che sfruttano un sistema idropneumatico. Promettono miracoli

Moto - News: Umbria Kinetics: arriva Airtender

Iscriviti al nostro canale YouTube

In occasione di Eicma 2016 è stata presentata Airtender, una sospensione innovativa che si propone come la prima in grado di azzerare l’eterno compromesso tra comfort e prestazioni grazie a un sistema idropneumatico brevettato (due brevetti internazionali). L'azienda che ha sviluppato questo progetto è la Umbria Kinetics, che propone la tecnologia Airtender che si può montare su qualsiasi sospensione, anche a controllo elettronico (come ad esempio l'ESA di BMW), sostituendo l’elemento elastico originale con alcuni componenti specifici: una molla elicoidale molto più rigida di quella originale (circa il doppio del coefficiente elastico) in grado di enfatizzare le doti ciclistiche di qualsiasi moto nei tratti in cui l'asfalto è privo di asperità, ed il sistema idropneumatico che essendo montato in serie alla molla elicoidale, nei tratti in cui l'asfalto è sconnesso e in presenza di buche, permette di ridurre (sempre a detta del costruttore N.d.R.) il coefficiente elastico (K) globale.

QUESTIONE DI "K" - Così, ad esempio, se la molla elicoidale “A” ha un K pari a 260 kg/cm e il sistema idropneumatico “B” ha un coefficiente K pari a 180 kg/cm, il K risultante sarà pari a: 260 – 180, ovvero 80 kg/cm. Grazie all'Airtender, quindi, si possono sfruttare i vantaggi di una molla rigida quando la strada è liscia e i vantaggi di una molla morbida sulle buche. Il risultato è la sospensione giusta al momento giusto indipendentemente dal tipo di fondo, di utilizzo e dalla presenza del passeggero e/o dei bagagli. L'Airtender, infatti, grazie a un regolatore, offre la possibilità di cambiare la taratura dell'elemento idropneumatico, permettendo alla sospensione di lavorare correttamente anche quando si viaggia in coppia e/o con bagagli.

PROBLEMA - Per decenni i costruttori hanno cercato di modulare il sistema elastico, o attraverso le complesse, pesanti e costose molle ad aria, oppure attraverso più semplici tecnologie applicate agli ammortizzatori, gestiti elettronicamente (sistemi semi attivi). Entrambe le soluzioni, in tutte le loro forme, da quelle più economiche a quelle più costose, non hanno mai risolto il problema. Per questo motivo, fino a oggi, con nessun sistema è stato possibile ottenere l’assetto perfetto, quello in grado di assicurare il massimo dell’aderenza ma anche il massimo del comfort. L'assetto, soprattutto su una moto di serie, è un compromesso, scelto in base alla tipologia di utilizzo e alla fascia di prezzo. Nella pratica, pertanto, anche utilizzando gli strumenti tecnologicamente più evoluti, quando si decide di enfatizzare la guidabilità bisogna necessariamente sacrificare il comfort di marcia e, naturalmente, viceversa.

SOLUZIONE - La prima grande innovazione del sistema Airtender consiste nell’eliminazione del concetto di compromesso. Grazie all’Airtender, infatti, pare sia possibile ottenere il massimo del grip senza rinunciare al comfort, innalzando al contempo il livello di sicurezza. La seconda innovazione riguarda la semplicità con la quale l’Airtender raggiunge questo obiettivo: ingombri ridotti, nessun bisogno di compressori e centraline elettroniche

La terza innovazione dell’Airtender riguarda poi l’integrazione con gli standard meccanici attualmente disponibili. Il sistema, infatti, a differenza delle molle ad aria e delle sospensioni semi attive, non necessita di una progettazione “ad hoc” ma può essere installato su qualsiasi tipo di veicolo semplicemente cambiando il supporto dell'accumulatore. Infine, la quarta innovazione, riguarda lo smorzamento intrinseco che l’Airtender possiede. Tutti gli elementi elastici, infatti, devono essere abbinati ad uno smorzatore (l’ammortizzatore), senza il quale il sistema non può funzionare. La nuova tecnologia, per merito della sua configurazione tecnica, funge da elastico auto-smorzante, caratteristica che enfatizza ulteriormente la versatilità del sistema, che si abbina perfettamente a qualsiasi ammortizzatore, di serie o after market.

IN BREVE - L’Airtender può essere definito un sistema “super elastico” in grado di mantenere la ruota sempre a contatto con il terreno così da rendere le reazioni della moto controllate e prevedibili. Dai numerosissimi test effettuati con diversi collaudatori (anche quelli dei Costruttori moto) è emerso che l’introduzione dell’Airtender, in qualsiasi tipo di ciclistica, incrementa sensibilmente la trazione e il comfort. Infatti, sull’asfalto liscio la molla molto rigida evita gli ondeggiamenti mentre sulle buche la molla morbida evita che l’assetto si destabilizzi e riduce le vibrazioni trasmesse alla schiena del conducente. Nella pratica, il motociclista percepisce un sensibile incremento del feeling. Guidando con il passeggero e/o con i bagagli i vantaggi dell’Airtender, rispetto ai sistemi originali, aumentano ulteriormente in quanto le caratteristiche super elastiche permettono di mantenere il veicolo in assetto enfatizzandone la guidabilità e la sicurezza e consentendo agli ammortizzatori, ai pneumatici e a tutti i sistemi elettronici di funzionare al meglio. L'anno prossimo arriverà sul mercato e noi non vediamo l'ora di provarlo.

Articoli che potrebbero interessarti