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MotoGP, Roberto Brivio: Il nostro obiettivo a Monza? Battere Uccio!

"Questo Rally Show è il regalo della vita, non mi sono mai fidato di Davide alla guida"

Roberto Brivio: Il nostro obiettivo a Monza? Battere Uccio!

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Durante l’anno siamo abituati a vederlo indossare l’uniforme Suzuki, impegnato nella gestione della logistica e alla guida del camion. Una volta conclusa la stagione, Roberto Brivio toglie i tradizionali abiti da lavoro per indossare la tuta da rally. Quello di Monza è diventato nel tempo un appuntamento immancabile. Insieme a Valentino Rossi e Alessio Salucci, scende in pista con la Ford Fiesta WRC, col fratello Davide impegnato alle note. Nell’edizione 2015 la coppia riuscì addirittura a centrare uno storico podio.

La presenza a questa corsa per te e Davide è d’obbligo.  

“Sono qua grazie a Valentino. Inizialmente fu una sorta di regalo di fine anno pensato da Yamaha. Nonostante l’impegno attuale in Suzuki, Rossi ha voluto mantenere la tradizione ed è bellissimo. Per me si tratta di un sogno, perché il Monza Rally lo seguivo fin da quando avevo sei anni. Dopo la prima esperienza è nato questo team e ora siamo arrivati alla settima o ottava edizione”.

È un regalo di Natale anticipato?

“Diciamo che ogni anno è il regalo della vita”.

Da dove nasce questo amore per i rally?

In passato mio fratello correva in macchina, nel tempo mi ha trasmesso poi questa passione e di conseguenza eccomi qua in pista”.

Nel Motomondiale ti occupi della logistica. C’è un bel salto salire sulla Fiesta dopo essere sceso dal camion.

“Esatto, lavoro nel dietro le quinte. Non amo particolarmente viaggiare in aereo, guido il camion e mi piacere essere tra i primi presenti in autodromo nei weekend di gara”.

In passato avete corso anche con la Focus. Cosa cambia rispetto alla Fiesta?

“Per noi piloti amatoriali la Focus era più difficile, c’era molta più elettronica,adesso invece è più semplice. Allo stesso tempo bisogna però fare i tempi ed evitare gli errori. Nonostante questo sia uno show, devo ammettere che è abbastanza spontaneo guidare la Fiesta”.

Qual è l’aspetto più complicato con cui  confrontarsi?

“Innanzitutto non conosco le gomme e i freni. Inoltre, nelle prove corte, bisogna dare immediatamente il 100% e spesso fatico ad avere la giusta fiducia. I professionisti invece si dimostrano subito veloci, per noi è più complicato”.

Come mai guidi tu e non Davide?

“Io non vado mai in macchina con lui seduto sul sedile di destra. Non mi fido molto di Davide alla guida, perché è un po’ distratto, pertanto devo guidare io. Qua a Monza ha visto che ero abbastanza veloce e mi ha dato fiducia”.

Qual è il retroscena all’interno del team?

Come Vale punta a vincere la gara, noi puntiamo a mettere dietro Uccio. Dal giovedì c’è sempre un clima di tensione all’interno del box, perché la sfida è seria. Evitiamo di parlarci troppo, però quest’anno mi pare sia diverso”.

Anche tu Vinales lo conosci bene. Una volta Davide ci ha svelato che sarà il nuovo Lorenzo. Condividi?

“Maverick è andato in Yamaha per vincere, ad oggi la M1 è una moto più pronta rispetto alla Suzuki. Darà del filo da torcere a Vale, però la stagione è lunga e mantenere la concentrazione per tutto l’anno non è semplice”.

Un giorno lo vedremo anche lui al Monza Rally?

No penso, è difficile. Lui preferisce le moto da strada o cross”.

  

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