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MotoGP, tutti i numeri del bagno di folla

Nel 2016 gli spettatori sono stati 2.676.632. Il minimo in Qatar il record al GP d'Austria

MotoGP, tutti i numeri del bagno di folla

Il numero di spettatori di uno sport è sinonimo del suo stato di salute.
Naturalmente è estremamente difficile avere numeri reali. Le parti coinvolte, organizzatori, TV, circuiti, hanno infatti tutto l'interesse a far risultare la cifra il più alta possibile.

Il motivo è semplice: a numeri maggiori equivalgono incassi maggiori. Ma se al botteghino non si può barare - 'gonfiando' il numero l'incasso rimane quello reale - al contrario TV e circuiti hanno tutto l'interesse a far figurare un numero di spettatori maggiore.
Il motivo? La vendita di pubblicità.

Il valore di questa è infatti strettamente correlato al numero di persone che vedono il messaggio.
Questa spiegazione iniziale è necessaria perché i dati di cui stiamo parlando sono quelli ufficiali forniti dalla Dorna.

La cifra totale, per i 18 Gran Premi, è di 2.676.632 spettatori. Un numero importante, che rimane tale anche facendo una eventuale tara.
Il Gran Premio con meno spettatori - e non è una sorpresa - è quello del Qatar.
Quest'anno a Losail i dati ufficiali parlano di 24.866 spettatori nei tre giorni.
In crescita se prendiamo per corretti i 5.089 spettatori del 2004.

Del resto non è che si vedano molte moto in giro in questo piccolo stato degli Emirati, ma il Gran Premio il notturna è comunque un ottimo affare e si regge, più che sulla vendita dei biglietti, su quella del gas naturale del quale il Qatar è ricco.

All'altro opposto, cioè il più alto numero di spettatori, c'è la new entri del Gran Premio d'Austria.
Il Red Bull Ring infatti ha dichiarato la bellezza di 215.850 spettatori nei tre giorni.
Il precedente record nel 2015 apparteneva al GP di Brno con 248.434 spettatori, che è anche il record assoluto.

Il Gran Premio d'Italia al Mugello e quello di San Marino a Misano hanno invece dichiarato rispettivamente 152.443 e 158.396 spettatori.
Analizzato i dati delle due gare italiane si vede che il pubblico al Mugello è cresciuto dal 1995 sino al 2006, poi ha avuto una flessione nell'anno successivo, altalenando, fino al minimo di 88.714 spettatori nel 2012, anno del minimo relativo.

Misano invece è partito dai 75.376 del 2007, crescendo progressivamente, per raddoppiare quasi nel 2015 fino al record di quest'anno.
Sono numeri veri?
Come per tutti gli altri non ci metteremo la mano sul fuoco, ma il nostro metodo è poco scientifico: ci basiamo sul traffico che troviamo la domenica mattina per entrare in circuito e sicuramente Misano è fra i Gran Premi uno di quelli che ci costringe sempre a levatacce!

Qualche curiosità.
Mentre l'intero mondo economico volge lo sguardo alla Cina, la MotoGP dopo quattro anni, dal 2005 al 2008, ha abbandonato l'appuntamento di Shanghai.
L'enorme circuito disegnato da Tilke appariva vuoto e non ha mai superato i 42.529 spettatori della sua seconda stagione e nell'ultimo anno i fan sono stati appena 27.470.

Un altro flop è stato quello di Imola: nell'ultima delle quattro stagioni (1996-1999) ha fatto registrare appena 35.000 spettatori.
Un calo incredibile - e per molti versi inspiegabile - è stato invece il numero di presenza a Jerez, il Gran Premio che solitamente apre la stagione Europea: dai 243.570 spettatori dichiarati nel 2015 siamo passati ad appena 120.255 quest'anno…

Un dato che fa riflettere alla luce di varie inchieste che hanno visto coinvolta l'amministrazione del tracciato andaluso.
Di fronte ad un calo di questo tipo è lecito domandarsi perché siano saltati Gran Premi come Laguna Seca - dai 140.000 ai 120.000 spettatori nei tre giorni - oppure Indianapolis, che nella sua ultima stagione ha dichiarato 145.558 spettatori.

Certo sulle mastodontiche tribune del catino letteralmente sparivano, ma erano pur sempre marginalmente superiori ai 131.881 spettatori presenti quest'anno ad Austin.
Si usa dire che i numeri non mentono mai. Magari però qualche bugia però la dicono anche loro.

 

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