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Con i test di Valencia abbiamo vissuto un primo antipasto della prossima stagione. Vinales ha stupito siglando il miglior tempo, Lorenzo ha passato il primo esame con Ducati, mentre la Suzuki sembra fatta su misura per Andrea Iannone.
Non è andato invece secondo i piani il primo contatto di Rossi sulla Yamaha 2017. Il Dottore è stato chiaro: “c’è molto da fare”. Ecco quanto accaduto nella due giorni di Valencia secondo l’occhio attento di Carlo Pernat.
L’attesa era tutta per la nuova avventura di Lorenzo.
“Diciamo che c’era un po’ timore, in particolare per quanto accaduto in passato con Rossi. L’impatto di Lorenzo con la Ducati è stato positivo il martedì, ci sono invece alcuni aspetti da valutare sul mercoledì. Rispetto alla pole realizzata con Yamaha, Jorge è risultato 1”2 più lento, inoltre ha incassato tre decimi da Dovizioso e Iannone”.
Vinales non ha patito il cambio moto, tanto da essere imprendibile.
“Maverick ha stupito, un impatto eccezionale, l’unico in grado di migliorarsi. Lui ha utilizzato la moto vecchia, ma ha dimostrato di essere un pilota forte, che non guarda in faccia a nessuno”.
Promosso anche Iannone.
“Nonostante le cadute ha ottenuto il quarto tempo, a un decimo da Dovizioso e davanti a Lorenzo. La moto non è cambiata e a lui piace”.
Rossi si aspettava qualcosa in più. Nel suo volto non mancavano gli interrogativi a fine test.
“I problemi per Yamaha diventeranno grossi sulla moto nuovo. A quanto pare Valentino non ha digerito la versione 2017, soprattutto il motore”.
Aprilia ha invece sorpreso.
“Penso sia una nota positiva, ottenendo un buon tempo con Espargarò. Sinceramente non pensavo a un simile gap, di sicuro è una buona notizia per noi italiani”.
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