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MotoGP, La Grand Prix Commission dichiara guerra ai furbi

Sensori di datalogging permessi solo in FP4 e WUP. Ulteriore stretta sui sensori di pressione

La Grand Prix Commission dichiara guerra ai furbi

Tutto ciò che non è permesso deve essere espressamente vietato. Questa sembra essere la filosofia della GPC che sta continuando nella sua opera di riscrittura delle norme tecniche per evitare interpretazioni delle stesse.
In alcuni casi si tratta di una operazione giusta, in altri un po' meno.

Rientra nel primo caso la proibizione di dispositivi atti a regolare la pressione delle gomme quando la moto è in pista. Si tratta di valvole atte a rilasciare aria al raggiungimento di una determinata pressione. Dispositivo che può essere utilizzato per migliorare il grip, ma che in caso di rottura può comportare conseguenze disastrose.

Nel secondo caso, invece, rientra la proibizione dell'utilizzo di sensori non omologati durante le sessioni di prove libere: ci sembra un accanimento terapeutico permetterli solo nella FP4.

Già esiste una limitazione all'uso dei piloti ufficiali durante i test con solo cinque giorni a disposizione. Dove si vuole arrivare?
Quanto alle sanzioni comminate ad un pilota prima di una gara, reiterate nel caso di una seconda partenza di una gara durata meno di tre giri (ricordate? E' successo a Quartararo in Australia) ci pare una vera sciocchezza: il via è sempre uno dei momenti più rischiosi in un Gran Premio e se un pilota paga la sua sanzione in una gara poi interrotta ci sembra troppo punitivo fargliela ripetere nel caso di un secondo via, ancorché abortito dopo pochi giri.

p.s.

Il comunicato della Grand Prix Commission,

La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna, Chairman), Ignacio Verneda (FIM CEO), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA) alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA, Secretario del meeting), ha preso il 12 di novembre a Valencia le seguenti decisioni effettive a partire dalla stagione MotoGP 2017.

Sensori - Attualmente le squadre MotoGP possono utilizzare sensori non omologati in tutte le sessioni di prove libere e durante il warm up. Poiché FP1, FP2 e FP3 sono cronometrate e valgono per l'inclusione in QP1 e le QP2 sono in effetti, sessioni di qualifica, in futuro l'uso di sensori non-omologati è consentito solo durante le FP4 ed il warm up.

Evoluzione dell'aerodinamica in MotoGP - Durante l'ultima riunione della GPC a Motegi è stato imposto un limite al numero di aggiornamenti che un produttore può introdurre durante la stagione per la progettazione della carenatura o del parafango anteriore. Ora è stato deciso che le case nella loro prima stagione di partecipazione non sono soggetti a questa limitazione e possono apportare modifiche illimitate, naturalmente con disegni conformi alle normative.

Gestione della pressione degli pneumatici - Le squadre sono già tenute a rispettare i parametri di utilizzo degli pneumatici che sono stati concordati dopo consultazione con i fornitori di pneumatici. Un nuovo regolamento è stato ora convenuto che vieta l'uso di qualsiasi dispositivo sulla ruota per controllare o regolare la pressione dei pneumatici, mentre la moto è in pista.

Luci di sicurezza - Non è più un requisito che il pilota possa accendere la luce di sicurezza mentre è sulla. (L'accensione è gestita dall'elettronica).

Familiarizzazione con la pista  - In precedenza, i piloti che utilizzavano moto omologate da strada per familiarizzare con la pista della stessa cilindrata della classe del pilota, erano tenuti a presentare i dettagli della moto da utilizzare al direttore tecnico per l'approvazione. Per rimuovere questo requisito un elenco di modifiche consentite sarà incluso nel regolamento che definisce quali parti possono esserecambiate.

Moto3 Telaio - Fatte salve alcune restrizioni agli aggiornamenti e all'utilizzo di scensori 2017, le squadre sono autorizzate a utilizzare un telaio 2016 nel 2017.

Motori - Il regolamento è stato chiarito e ora afferma che nella moto può essere azionato esclusivamente un motore a combustione interna.

Interruzione della gara e ripartenza - I regolamenti già stabiliscono che per essere c1assificati nei risultati di una gara, interrotta o meno, il pilota deve entrare nella corsia dei box, a cavallo della moto o a spinta entro cinque minuti dalla bandiera a scacchi o della bandiera rossa.
Quando una gara viene interrotta dopo che sono stati completati tre giri la medesima condizione sarà applicata per essere ammessi a partecipare alla ripartenza.

Ripartenza - Sanzioni - Qualsiasi sanzione comminata ad un pilota nella prima gara, esempio la perdita di una posizione sullo schieramento di partenza, o la partenza dalla pitlane,  si applicherà solo nella partenza originale e non nella ripartenza. Tranne quando la prima parte è stata di meno di tre giri, nel qual caso la sanzione si riapplicherà nel riavvio.

Sicurezza nella Pit Lane - Nel corso della riunione GPC a Brno si è deciso di limitare il numero di meccanici che lavorano in pit-lane durante le gare flag to flag con l'aggiunta del requisito che i meccanici dovranno indossato caschi protettivi. Questo requisito è stato esteso alle due sessioni di qualifiche MotoGP; QP1 e QP2.


 


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