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MotoGP, Dall'Igna: Ducati e Lorenzo? ci incontreremo a metà strada

"Dovremo adattarci l'uno all'altro. Stoner farà più test per noi. La polemica di Iannone? Voglio ricordare solo i momenti belli"

Dall'Igna: Ducati e Lorenzo? ci incontreremo a metà strada

Il lunedì di Valencia è sempre un giorno particolare, un limbo fra il passato che si è chiuso con la gara di domenica e il futuro che inizierà coi test di martedì. Nei box i meccanici sono al lavoro, i piloti si siedono per la prima volta sulle nuove moto. La quiete prima della tempesta.

In questo clima, Gigi Dall’Igna si siede e traccia il bilancio del 2016 da una parte, mentre dall’altra incomincia a scrivere il 2017 della Ducati.

“Voglio iniziare ringraziando Iannone - le sue prime parole - Ieri ha fatto una gara fantastica, mi ha fatto piacere per lui. E’ stato bello che ci abbia lasciato in questo modo dopo quattro anni, ha corso con la Ducati nel cuore”.

Però ieri Andrea si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa…
E’ evidente che alla fine di un rapporto ci possa essere qualcosa che non va per il verso giusto. Ho letto con attenzione le sue dichiarazioni e lui ha parlato di sensazioni, ma ha riconosciuto che non gli abbiamo fatto mancare niente. Vorrei smorzare certe polemiche, abbiamo passato degli anni bellissimi insieme e gli dobbiamo tanti. Vogliamo ricordare dei momenti migliori”.

Passiamo alla stagione appena terminata, qual è il tuo giudizio?
Sono contento di quest’anno, un po’ meno della classifica perché abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto. Dal punto di vista tecnico però sono estremamente contento, abbiamo ottenuto due vittorie, facendo anche la pole position e il giro veloce in quelle occasioni, segno che moto e team sono stati i migliori di tutti”.

Non è andato però tutto bene…
In altri casi abbiamo sofferto maggiormente, ma è accaduto meno volte rispetto all’anno passato, il che significa che il nostro livello si è alzato. Solo in un paio di occasioni siamo stati in grandi difficoltà”.

Ora è ora di pensare alla nuova moto, dove avete lavorato maggiormente?
Il nostro punto debole è che fatichiamo a farla girare a centro curva, è il problema che vogliamo risolvere. Allo stesso tempo lavoreremo anche sui punti di forza, come il motore”.

Dovrete fare anche a meno delle ali e ci saranno delle limitazioni sullo sviluppo delle carenature…
Non siamo noi a fare i regolamenti, si è arrivato a un compromesso nell’ambito della MSMA. Questa regola limita le possibilità di sviluppo nel corso dell’anno ma non ingenerale, un po’ come succede col motore”.

Era necessario mettere un limite allo sviluppo aerodinamico?
Noi andiamo in galleria del vento pochissime volte all’anno, non esiste un’escalation dei costi in questo campo in MotoGP. Comunque, la moto che vedrete domani non avrà ancora la versione definitiva della carena e useremo le ali, perché ci interessa capire l’effetto di alcune modifiche sulla ciclistica”.

Hai già parlato con Lorenzo?
E’ normale incontrarsi, come abbiamo fatto oggi, per spiegargli la moto e presentargli le persone del team. Non ci siamo detti più di tanto, non sarà importante quello che succederà domani ma quello che succederà alla prima gara.

Dovrete adattarvi più a lui o lui a voi?
Jorge dovrà sicuramente capire che guiderà una moto diversa e per riuscire a esprimerne le potenzialità dovrà modificare il suo stile. Dall’altra parte, anche noi sappiamo di avere di fronte un grande pilota e dovremo metterlo nelle migliori condizioni”.

Quanto peserà il fatto che Lorenzo non potrà partecipare i test la prossima settimana a Jerez?
Sarebbe stata un’occasione importante, ma non così importante. Abbiamo già fatto la programmazione dei test per il 2017  mi sento sereno. Ci sono tante attività che possiamo fare con Pirro e Petrucci, raccoglieremo comunque informazioni utili”.

E Stoner?
Casey non è solo un uomo immagine per noi e abbiamo pensato di aumentare il numero dei suoi test. Il primo sarà a Sepang prima di quelli ufficiali a gennaio”.

L’obiettivo per il prossimo anno è uno solo?
Dopo certi investimenti si può solo puntare a lottare per il Mondiale. Non sto parlando esclusivamente del 2017, ma di tutti i prossimi anni”.

In tutto questo discorso manca Dovizioso…
Non mi sono mai dimenticato di lui, Andrea è stato un protagonista con Ducati ed è anche grazie a lui se siamo riusciti a sviluppare la moto. Tutta Ducati sarebbe molto contenta se riuscissimo a vincere il titolo con lui.

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