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MotoGP, Pernat: A Valencia Rossi non aveva le motivazioni di Lorenzo

Iannone ha dato spettacolo in gara con la Ducati, ma lascia con qualche rimpianto 

Pernat: A Valencia Rossi non aveva le motivazioni di Lorenzo

A  Valencia si chiude una delle stagioni più emozionanti di sempre, che ha visto ben nove vincitori diversi. Ci ha pensato Jorge Lorenzo a mettere il sigillo sul round conclusivo del 2016, precedendo Marc Marquez. Sul podio anche Andrea Iannone, che ha vinto il testa a testa tricolore con Rossi.

Ecco quando accaduto nel weekend spagnolo secondo l’occhio attento di Carlo Pernat.

Ancora una volta la MotoGP non ci ha annoiato.

“Penso che Valencia sia stato il GP delle motivazioni. Le avevano soprattutto Lorenzo e Iannone, dato che lasciavano Yamaha e Ducati. Jorge ha vinto secondo il suo stile, ovvero lasciando il gruppo alla prima curva e arrivando in solitaria al traguardo, a dimostrazione che è il pilota più completo di tutti. Andrea invece ha dato gran spettacolo con la Ducati su un tracciato non favorevole”.

Nel post gara Lorenzo e Iannone si sono poi congedati.

“Penso che l’addio di Jorge sia stato da signore. Ha utilizzato belle parole, dolci, pur sapendo il clima che c’era dentro il box con Rossi. Andrea si è rivelato un po’ più polemico, dato che non è stato coccolato come si aspettava in seguito all’infortunio di Misano, soprattutto in queste ultime due gare”.

Valentino deve accontentarsi del quarto posto.

Rossi non aveva le motivazioni di Sepang, se ci fosse stato in palio il secondo posto magari disputava un altro tipo di gara. Poi è risaputo che questa pista non gli è mai piaciuta”.

Ci si aspettava qualcosa in più da Vinales.  

“Maverick voleva chiudere al meglio, però la Suzuki in alcuni tracciati non è ancora competitiva”.

Qual è il tuo giudizio conclusivo sul ritorno di Michelin?

“Dobbiamo spendere una buona parola, rispetto allo scorsa stagione in gara ci sono state 70 cadute in confronto alle 69 di Bridgestone, considerando le 14 dell’Olanda sul bagnato. Possiamo quindi dire che non è stata un’annata così negativa, nonostante alcuni sviluppi fatti in modo diverso, che hanno poi avvantaggiato in alcune situazioni una Casa rispetto all’altra”.  

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