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Marquez, Rossi e Lorenzo premiati ai MotoGP awards

Rossi in smoking, Marc giacca e cravatta, Jorge in 'total black' alla serata di gala

Marquez, Rossi e Lorenzo premiati ai MotoGP awards

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Il motomondiale si è chiuso ufficialmente domenica notte a Valencia, con la serata degli FIM Awards 2016, condotta da Suzi Perry e Ernest Riveras. Gran Maestri di cerimonia, ovviamente Carmelo Ezpeleta, padrino della Dorna e Vito Ippolito, il presidente FIM.

Una festa 'interna' che celebra sé stessa visto che ha poco o nessun riscontro mediatico, visto il luogo e l'ora. Un peccato perché il motociclismo avrebbe bisogno anche di queste occasioni per allargare la sua base ad un pubblico, chiamiamolo così, più colto, ma tant'è.

Per dare un'idea dello spessore dei premi basti pensare che è stato premiato con il 'Rookie of the Year' della MotoGP Tito Rabat, del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS. Bravo pilota ma soprattutto ottimo ragazzo, ma il fatto che fosse il solo rookie della categoria, evidentemente, non ha fatto scattare il tormentone 'ti piace vincere facile? tu-tu, tu-tu-tu'. Più logico invece il premio a Cal Crutchlow (LCR Honda) che ha dominato la classifica dei corridori satellite. Anche se questa suddivisione fa un po' ridere, visto che anche il bravo Cal, come lui stesso ha più volte ribadito, usufruisce di una moto al 99% identica a quella di Marquez.

I più attesi sul palco, ovviamente, sono stati i tre campioni del mondo: Marc Marquez (Repsol Honda) per la massima cilindata, Johann Zarco (Ajo Motorsport) per la Moto2 e Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) per la Moto3.
Xavi Vierge del team Tech3 è stato il miglior esordiente nella classe di mezzo e Joan Mir (Leopard Racing) si è aggiudicato il premio nella minima cilindrata.

Il miglior poleman dell'anno è stato Marquez, che così si è aggiudicato il BMW M Award (e una magnifica BMW M2) mentre la Tissot Pole of Poles nelle altre classi se le sono aggiudicati Zarco e Binder.

Quest'anno, a differenza del precedente, nessuna casa ha vinto la cosiddetta 'triple crown', visto che la Honda ha vinto il mondiale piloti e marche, ma la Yamaha ha conquistato il titolo (del tutto allegorico) per i team.

Di poco valore anche il mondiale costruttori per la Kalex (gli altri telaisti si scoprono cercando con il lanternino) in Moto2, mentre a KTM è andato meritatamente quello in Moto3.

Un occhio al 'dressing code': Valentino Rossi si è presentato in (quasi) smoking, Marc Marquez in giacca e cravatta, mentre Jorge Lorenzo ha optato per un più giovanile 'all black'.

A proposito, una indiscrezione: ci risulta che nel 2016 tutta la logistica del team KTM, voli, alberghi eccetera, in MotoGP sarà gestita dalla Dorna.

A chiudere sul palcoscenico di Valencia sono saliti anche i giovani talenti della Red Bull MotoGP Rookies Cup: il vincitore è stato Ayumu Sasaki, il secondo classificato Aleix Viu ed il terzo Raul Fernandez.

 

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