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MotoGP, Lorenzo: il mio miglior regalo alla Yamaha

Jorge trionfa a Valencia e pensa alla Ducati: "non so cosa aspettarmi, ma saprò adattarmi alla moto"

Lorenzo: il mio miglior regalo alla Yamaha

L’ultimo Lorenzo sulla Yamaha è stato anche uno dei migliori. Uno Jorge Doc, il martello - come gli piace definirsi - che impone il suo ritmo sull’incudine della pista correndo in solitudine. Se Jorge voleva salutare la Yamaha in grande stile, senza dubbio ci è riuscito.

“Non potrei essere più felice e orgoglioso per questa fine, non potevo fare un regale più grande alla Yamaha - dice - Avevo iniziato la mia avventura con loro con una pole position e l’ho terminata con una pole e una vittoria. Ora voglio fare una grande festa e godermi le ultime ore con la mia squadra”.

Sei tu a dovere dire grazie alla Yamaha o è il contrario?
Entrambe le cose, loro mi hanno dato sempre una moto competitiva e io ho dato sempre il massimo, anche quando ero in difficoltà o infortunato. Siamo stati un bel binomio, anche con Valentino, abbiamo vinto molte dare e titoli insieme”.

Non dividerai nemmeno più il box con Rossi, ti mancherà?
Il livello di Valentino è stato sempre eccellente e incredibile. Siamo stati uno stimolo l’uno per l’altro e questo ci ha fatto crescere come piloti.

L’ultima gara sulla M1 ti ha da dato una motivazione in più?
Semmai è stata la fiducia sulla moto a darmela, se fossi stato lento non avrei potuto fare molto. Qui mi sono trovato bene con le gomme e ho potuto fare una gara del genere. Devo anche ammettere di essere stato fortunato che Marquez abbia avuto qualche problema nei primi giri, perché nel finale ero in crisi con il posteriore”.

Qual è stata il risultato più importante con la Yamaha?
Vincere qui gara e titolo lo scorso anno, avevo tanta pressione sia prima che durante la gara. Poi ricordo la gara ad Assen nel 2013, quando arrivai 5° a poche ore dall’operazione alla spalla”.

E quale la stagione migliore?
Il 2015, penso di avere raggiunto il massimo come pilota. Ma spero riuscirò ancora a migliorare”.

Avrai una M1 per ricordo?
Sì e la esporrò al museo che sto allestendo ad Andorra”.

Che voto ti dai quest’anno?
In questa gara 10, ma per la stagione 6 e mezzo. Ho fatto troppi errori e ho faticato sul bagnato e quando le temperature erano basse”.

E’ ora di pensare alla Ducati, cosa ti aspetti da martedì?
Non sarà importante il tempo che farò in quel giorno, ma quanto sarà veloce in Qatar, nella prima gara del prossimo anno. Dall’esterno mi sembra che la Ducati siano una moto molto stabile ed è migliorata tanto negli ultimi anni. Non so cosa aspettarmi di preciso ma nella mia carriera sono riuscito a vincere su moto diverse, ho dimostrato di sapermi adattare velocemente, è una delle mie qualità”.


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