Tu sei qui

Yamaha YZF-R6 Race Ready 2017

Eicma 2016 - Presentata la moto che correrà nel FIM Supersport World Championship

Moto - News: Yamaha YZF-R6 Race Ready 2017

Share


In occasione di Eicma 2016, Yamaha Motor Europe N.V. ha lanciato la nuova YZF-R6 Race Ready, moto che si ispira chiaramente alla YZR-M1, sia a livello tecnologico che all’R-Series design. Si tratta di una moto pronto gara, il primo step per i clienti che per il prossimo anno vorranno partecipare alle gare. Quanto al FIM Supersport World Championship, la Casa dei Tre Diapason parteciperà con il GRT Yamaha Official WorldSSP Team con Lucas Mahias e Federico Caricasulo e con il Kallio Yamaha Supported WorldSSP Team con Niki Tuuli e Sheridan Morais. La moto naturalmente rispetta il regolamento internazionale, dato che è stata modificata nella testata, nel cambio, nelle sospensioni, nel sistema elettronico e nei dischi freno.

DESIGN R-SERIES - Della nuova YZF-R6 ne abbiamo già ampiamente parlato. Il suo look è chiaramente ispirato all’ultima generazione dei modelli da MotoGP e WorldSBK, soprattutto per via della presa d’aria anteriore simil M1 e delle due luci a LED anteriori della YZF-R1. Insomma al primo sguardo, è chiaramente una moto della famiglia R-series.


AERODINAMICA - La nuova YZF-R6 vanta una aerodinamica particolarmente curata, tanto da risultare più efficiente dell’8% rispetto alla YZF-R1. A questo, sulla nuova 600 di Ywata, abbiamo un nuovo telaio posteriore in magnesio, più stretto di 20 mm verso la sella, così da migliorare la posizione del pilota in zona serbatoio. Chiaramente è stata rivista anche la seduta, con una sella che consente movimenti più veloci in sella.

ELETTRONICA - C’è tanta elettronica su questa moto, ad iniziare dallo Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T) e dallo Yamaha Chip Controlled Intake (YCC-I) per aumentare e migliorare la “forza” ai medi regimi. Sulla nuova YZF-R6 poi, non manca un avanzatissimo Traction Control System (TCS), regolabile nell’intervento con uno switch al manubrio. Altro? Sì, visto che abbiamo il nuovo Quick Shift System (QSS) per delle cambiate più veloci. Il sistema, simile a quello che equipaggia la più grande YZF-R1, interviene sia al passaggio di rapporto superiore che a quello inferiore, “tagliando” completamente l’intervento della frizione sui sei rapporti.

COMPONENTISTICA - Chiaramente questa versione, racing, vanta molto di più. Abbiamo infatti una carena formata da due pezzi frontali ed un pezzo singolo posteriore, in impianto completo Akrapovic Evo full Titanium, due dischi Brembo T-drive da 320 mm, un disco singolo Brembo da 220 mm, una forcella da 43 mm Ohlins con Cartridge kit, e per finire, è gommata Pirelli Diablo (120/70 ZR17M/C all’anteriore e 180/55 ZR17M/C al posteriore) come richiede il regolamento supersport.

Articoli che potrebbero interessarti