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Moto3, Bastianini: MotoGP ?un sogno, ma senza fretta

Enea a ruota libera: "non farei il salto dalla Moto3 come Miller. Cosa mi manca? un po' di aggressività e concentrazione"

Bastianini: MotoGP ?un sogno, ma senza fretta

Fra poco più di una settimana, a Valencia Enea Bastianini dovrà vedersela con Francesco Bagnaia: in palio c’è il il titolo di vicecampione del mondo e quello di migliore italiano in Moto3. La Bestia, “un soprannome nato nei box, tutti mi chiamavano così”, è pronto per risalire in sella dopo avere saltato il GP di Malesia.

In Australia Navarro mi ha colpito alla schiena - racconta - La botta è stata forte, quando mi sono rialzato ero stordito. Mi hanno riscontrato la frattura della vertebra ma sarò regolarmente al via a Valencia”.

Per Enea non sarà solo l’ultima gara della stagione, ma anche l’ultima con il team Gresini. Il prossimo anno lo attende la squadra di Emilio Alzamora, il mentore di Marc Marquez..

Era arrivato il momento di cambiare - continua - Già alla fine dello scorso anno volevo farlo ma rimanendo con la Honda. Ho un contratto di un anno, con una prelazione per il 2018. E l’obiettivo è vincere il titolo.

Un risultato che gli permetterebbe di passare nel migliore dei modi in Moto2.

Non è necessario vincerlo, anche se mi piacerebbe - riflette - Poi vorrei ripetermi in Moto2 e infine arrivare in MotoGP. Quello è il mio sogno, come di tutti i piloti. Però non ho fretta, non farei come Miller che ha fatto il salto dalla Moto3. E’ meglio arrivarci ben preparati, la Moto2 è una categoria difficile e penso di avere ancora margini di miglioramento in Moto3”.

Una classe spettacolare e molto combattuta.

Enea Bastianini“E’ divertente, abbiamo tutti abbastanza esperienza e ci fidiamo uno dell’altro: per questo siamo sempre così vicini - dice - Succede sempre però che qualcuno da casini, specialmente i meno esperti che non sono abituati a lottare nel gruppo di testo. Ci si tocca, mi diverto, ma se qualcuno esagera poi ti incazzi”.

Bastianini conosce bene i suoi avversari e non ha problemi a descriverli.

Binder è veloce ovunque e sa gestire benissimo la gara - inizia l’analisi - Bagnaia è capace di fare la differenza all’ultimo giro, Antonelli è fortissimo nel giro secco, Fenati è uno tosto, Bulega è ancora acerbo, ma si è messo già in luce”.

Alcuni di loro, non Brad e Pecco che passeranno in Moto2, saranno suoi avversari anche il prossimo anno. Gli contenderanno quel titolo che quest’anno gli è sfuggito.

Devo imparare a essere più aggressivo nel finale di gara - l’autocritica di Enea - Io ho uno stile pulito, ma in Moto3 serve più decisione. Inoltre devo riuscire a essere più costante e concentrato, una caratteristica fondamentale negli ultimi giri”.

Ma quest’anno Binder era veramente imbattibile?

Brad ha sempre avuto una marcia in più - la risposta del riminese - Però nella seconda parte della stagione Honda ci ha dato una mano e siamo riusciti a migliorare. Potevo frenare più tardi ed entrare più veloce in curva. KTM e Honda sono diverse: la prima è più rigida, la seconda più morbida ma alla fine credo si equivalgano.

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