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SBK, A Losail per la gloria: a Rea bastano due punti

Il mondiale si chiude in Qatar con Johnny vicino alla riconferma. A Sykes e Davies va comunque l'onore delle armi

A Losail per la gloria: a Rea bastano due punti

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Ancora due gare e andrà agli archivi il mondiale SBK 2016. Un campionato che dal punto di vista dello spettacolo in pista non ha offerto forse la sua stagione migliore, ma se lo osserviamo dal lato dei risultati è stato un mondiale da poter dividere in 3 parti.

Dopo una prima fase, fino a laguna Seca, in cui Jonathan Rea è stato l'autentico mattatore con 8 vittorie complessive e mai uno stop, se non quello di Gara 1 proprio negli Stati Uniti, abbiamo assistito al ritorno prepotente di Tom Sykes che per alcune gare è sembrato avere qualcosa di più rispetto al compagno. Seppure, è da sottolineare, come Tom sia stato rimesso in gioco anche dagli "0" di Rea , e senza i quali sarebbe stata dura per l'ex Campione portare fino all'ultima tappa il discorso per il campionato.

I due arrivano all'ultima sfida separati da 48 lunghezze. Per Rea quindi l'affare Mondiale sembra ormai poco meno di una formalità.

La fase finale invece è stata caratterizzata dal grande ruolino di marcia di Chaz Davies: il pilota Ducati ha inanellato vittorie in sequenza che, se da un lato hanno ridato morale ad alle truppe in rosso sulla competitività del pacchetto anglo -italiano, dall'altro hanno fatto aumentare i rimpianti per una fase centrale di stagione caratterizzata da qualche errore che ha di fatto chiuso la partita per la Panigale R. Per Chaz, l'ultima tappa in Qatar potrebbe rappresentare il ponte di sfida ideale da lanciare in vista del 2017, non solo agli avversari , ma anche verso il suo futuro compagno Marco Melandri.

Chi vivrà forse un weekend complicato è Davide Giugliano. Per il laziale poteva (e doveva) essere la stagione del riscatto dopo i due grossi infortuni del 2015. Ma dopo una prima fase di stagione in cui la condizione fisica non era proprio al massimo, è arrivata la parte centrale di campionato condita da qualche podio; ma il fato gli ha messo i bastoni tra le ruote quando probabilmente era il momento per raccogliere i frutti del lavoro fatto. La caduta al Lausitzring e i dolori alla spalla, gli hanno compromesso le ultime gare ed a Losail si giocherà le ultime carte in sella alla Ducati ufficiale, con uno stato d'animo forse non dei più sereni, dato che ancora non è certa una sella per il 2017. Un risultato in questo momento sarebbe il miglior viatico in vista di nuove sfide per il prossimo anno.

La speranza per un risultato la coltiva certamente Lorenzo Savadori. Per il pilota Aprilia Losail può essere il giusto compendio ad una chiusura con il botto alla sua prima stagione in SBK. Nei 12 round precedenti ha messo in mostra velocità grinta e classe che cercano solo un sigillo per mandare agli archivi un'annata partita sotto molte incognite ma che nel corso dei mesi è stata un crescendo per lui ed il suo team.

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