Tu sei qui

MotoGP, Crutchlow: qui per vincere, ma nessuno mi creduto

"Ora non diranno più che vinco solo sul bagnato. Per tutta la gara ho pensato alla caduta con la Ducati quando ero sul podio"

Crutchlow: qui per vincere, ma nessuno mi creduto

Crutchlow non è solo più un pilota divertente con il vizio della caduta, nell’ultima stagione ha mostrato di potersela giocare ad armi pari con i migliori in alcune piste. La prima vittoria in carriera era arrivata a Brno, oggi si è ripetuto a Phillip Island. “E con l’asciutto, così non diranno più che vinco solo sul bagnato” sorride.

In questo fine settimana è successo di tutto…
Ho tenuto la testa sulle spalle, è stato pericoloso guidare in certe condizioni. Anche in gara non è stato semplice, perché avevamo guidato sull’asciutto solo sul warm up”.

E’ stata una giornata perfetta?
Sono deluso solo perché le mie due ragazze (la moglie Lucy e la figlia Willow ndr) non erano con me. In questo momento sono in volo per la Malesia e scopriranno che ho vinto fra qualche ora”.

Allora è vero che diventare padre ti ha fatto diventare più veloce…
Mi sento diverso, sono più rilassato. Quando hai un figlio cambia tutto, prima ero più egoista e pensavo solo a me stesso. Ora penso a lei”.

Dovrai mettere in cantiere un altro figlio dopo questa vittoria…
Me l’avevano detto anche dopo Brno, ma per adesso non è successo. Magari faremo due gemelli (ride). Per ora non è in programma, ma mai dire mai”.

Questa pista ti piace, ma hai anche brutti ricordi. Ci hai pensato?
Certo, ho visto Marquez cadere alla curva 4, io l’avevo fatto alla 6 all’ultimo giro quando ero sul podio con la Ducati due anni fa. Ci ho pensato fino alla fine”.

E’ andata diversamente questa volta…
Ho capito quando spingere e quando controllare. Quando mi hanno segnalato Valentino alle mie spalle ho detto: era partito 15° non vorrà mica prendermi? (ride) In quelle situazioni non è semplice, se spingi troppo puoi cadere ma se rallenti troppo la gomma si raffredda e cadi lo stesso. Diciamo che qualche flashback l’ho avuto”.

Sei più forte che mai?
Sono in un bel momento della mia carriera e ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato all’inizio della stagione, come il podio a Silverstone e una vittoria. Qualche giorno fa avevo dichiarato a un giornalista che ero venuto qui per vincere, ma non penso mi avesse creduto (ride). Quando mi sento bene in moto, come oggi, so di essere forte”.

La Honda ti sta dando una mano?
Ho solo lavorato bene con la squadra, che ringrazio, in questa seconda parte della stagione. Non ho una moto ufficiale ma è molto simile, non ho però avuto un trattamento speciale perché Pedrosa non corre”.

La prossima pista è Sepang, è stato un vantaggio fare i test qualche mese fa per Michelin?
Non direi, abbiamo trovato pessime condizioni, abbiamo girato poco e 4 secondi più lenti del solito. La diversa inclinazione delle curve è un cambiamento che si impara in pochi giri. Spero di avere un vantaggio psicologico (ride)”.

Articoli che potrebbero interessarti