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Le aspettative di Andrea Dovizioso erano ben altre. Anche lui come Marquez ha montato la gomma slick in qualifica, ma le Michelin hanno tradito, tanto da costringerlo ad accontentarsi del nono tempo in griglia. Il suo volto a fine giornata lascia pochi commenti.
“Penso sia un grande peccato questa qualifica, perché nonostante le difficoltà abbiamo lavorato bene in ogni turno. Purtroppo con le slick c’è stato un problema, a causa della bassa pressione. Ho girato molto più lento rispetto alle intermedie. Scoccia tanto, perché potevamo essere in prima o seconda fila, invece le sensazioni erano un disastro”.
Cosa è successo con la gomma?
“È come se avessi utilizzato un pneumatico dieci volte più duro. Quando scegli gomme con poco grip il problema giunge alla prima uscita, poi si risolve. Oggi invece era sempre peggio, giro dopo giro”.
Più o meno come accaduto con Bridgestone in passato?
“Esatto, è lo stesso problema che abbiamo avuto con le Bridgestone nel 2010 e 2011 se non ricordo male”.
La gara sarà una grande incognita.
“Vero, nessuno ha lavorato sulla gara, gli unici giri da salvare sono i primi otto, a parte quelli realizzati da Marquez (sorride). Di sicuro il warm-up da 30 minuti sarà fondamentale”.
Cosa ti preoccupa a parte il meteo?
“L’elettronica non particolarmente. Serve ritmo e assetto qua a Phillip Island. Inoltre la temperatura di domani alle 16 sarà un problema non da poco. Se dovesse ripetersi la situazione delle FP3 dobbiamo azzardare”.
Alle sue spalle scatterà invece Hector Barberà. Decimo tempo per lo spagnolo che condividerà la quarta fila con Jorge Lorenzo e Scott Redding.
“Penso sia un weekend abbastanza complicato, speravo in un passo avanti con la Ducati rispetto al Giappone, però il meteo sta condizionando molto le nostre prestazioni. A questo punto diventa una lotteria”.
Avete sofferto le gomme.
“C’è stato un problema con la pressione degli pneumatici. Nel misto la moto si comportava bene, poi con la slick iniziava a fare strani movimenti”.
Per domani quali sono le sensazioni?
“Abbiamo una buona base di partenza, ci sono state alcune modifiche, però in questi due giorni siamo stati costretti a lavorare soprattutto sull’acqua. La moto funziona bene, ha grande potenziale, al momento però sto sfruttando solo il 15%”.
