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MotoGP, Rossi: il più grosso problema? sono lento

"Non riuscivo a scaldare la gomma anteriore. Nel box non sono stati abbastanza svegli durante le qualifiche"

Rossi: il più grosso problema? sono lento

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Per trovare una qualifica peggiore di quella di oggi bisogna risalire fino al GP di Aragon del 2011, quando Valentino partì 17°. Domani partirà appena due posizioni più avanti e, forse, non è la notizia peggiore. Perché Rossi - ed è lui il primo ad ammetterlo - oggi a Phillip Island non è mai stato in partita: errori, scarsa fiducia, insomma una giornata da dimenticare. “Sono stato lento” riassume senza girarci troppo intorno.

Cosa è successo?
La definirei una giornata molto difficile, in cui ho sofferto molto e non sono mai stato forte. E’ successo anche sul bagnato e francamente non me lo aspettavo”.

Eri andato bene ieri con l’acqua...
“Ma oggi le condizioni erano diverse e non ha funzionato niente. Abbiamo anche sbagliato nella scelta delle gomme, ma non è stata la cosa più importante”.

Qual è stata allora?
Ero lento, ho preso anche dei rischi ma continuavo ad andare piano. E’ stato frustrante perché non riuscivo a guidare al limite”.

Il risultato è stato il 15° posto…
“Sarà un problema, ma il più grande è che non so quale passo potrò tenere, né il mio potenziale, né se potrò andare più forte. In questo momento posso solo aspettare”.

Per le Yamaha è stata una giornata disastrosa, come la spieghi?
Sapevo che avremmo sofferto ma così è troppo. Sono stato in grossi guai con la gomma anteriore, non riuscivo a mandarla in temperatura. Anche Lorenzo ha avuto problemi, però Pol Espargarò è in prima fila. Dobbiamo capire da quel risultato qual è la strada da prendere”.

Anche la strategia in qualifica non è stata la migliore…
Dopo le FP4 credevo di essere veloce sul bagnato, ma abbiamo trovato 8° di temperatura nelle qualifiche. Il programma era di non fermarsi per tutto il turno, ma l’asfalto si è asciugato velocemente. Sono rientrato sperando che la seconda moto fosse pronta con le gomme intermedie, ma al box non sono stati abbastanza svegli. E’ stato un altro errore”.

A questo punto cosa ti aspetti per domani?
Mi piacerebbe riuscire a guidare bene, essere più veloce e fare una bella gara. Tutto qui”.

Come avevi detto ieri, venire a Phillip Island in questa stagione non è l’idea migliore…
E inoltre si ritarda anche la partenza di due ore, per via della diretta in Europa. Così diventa pericoloso, basta vedere quante cadute ci sono state durante le qualifiche in Moto2. Si può solo sperare per il caldo”.

Voi piloti non potreste fare fronte comune per un cambiamento?
Non lo so, io negli anni passati l’ho detto più volte che correre alle 16 è un problema ma non è cambiato nulla”.

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