A Motegi si è riunita la Grand Prix Commisson e ha preso una decisione importante per migliorare la sicurezza attiva dei piloti. Dal 2018, infatti, tutti i corridori dovranno usare una tuta provvista di sistema di airbag approvato.
La norma è stata decisa con l’approvazione di tutte le aziende di abbigliamento presenti nel motomondiale ed è senza dubbio una buona notizia. Ormai l’airbag è diventato un accessorio disponibile anche per i consumatori finali ed era arrivato il momento di obbligare all’utilizzo di un sistema così importante nella massima categoria del motociclismo.
La GP Commission si è inoltre pronunciata sulla soap opera che riguarda l’aerodinamica delle moto. Dopo avere vietato le ali per la prossima stagione, si è deciso di limitare ulteriormente gli interventi possibili sulla carena. La motivazione è quella di limitare i costi.
Dal 2017, quindi, il Technical Director omologherà il disegno delle carene alla prima gara dell’anno e le Case potranno modificare la carena e il parafango anteriore solo una volta nel corso della stagione. Il conteggio viene fatto su ogni pilota e non in generale sul modello di moto.
Infine, è stato anche emesso un bando per la fornitura della centralina unica per la Moto2 nel triennio 2019-2021, con la possibilità di un rinnovo per le successive stagioni.
Le principali richieste tecniche per la ECU sono: dovrà equipaggiare motori fino a 4 cilindri, potere gestire il ride-by-wire, avere una centralina di acquisizione dati interna, sapere gestire diverse strategie (come controllo dii trazione, anti-impennamento, launch control, freno motore, ecc).
Chi vorrà candidarsi avrà tempo fino al 9 novembre 2016 e il referente è il Director of Technology Corrado Cecchinelli.