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MotoGP, Suppo: "Con Marquez nulla è impossibile"

Il Team Principal di Honda: "Quando un pilota tosto come lui affronta le difficoltà, lo diventa ancora di più"

Suppo: "Con Marquez nulla è impossibile"

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“È incredibile come sia cresciuto”. Sono queste le prime parole dette da Livio Suppo dopo che Marc Marquez ha tagliato il traguardo di Motegi. Non ci credeva nemmeno lui alla vittoria del titolo già in Giappone, invece il 93 ha sorpreso ancora una volta grazie al contributo prezioso della coppia Rossi-Lorenzo.

Livio, te lo saresti aspettato a febbraio questo titolo?

Quando una persona ha la fortuna di lavorare con Marquez e la Honda nulla è impossibile. In questa stagione, non poter modificare la moto coi nuovi regolamenti, rappresentava la cosa più difficile, però bisogna sempre crederci. Purtroppo a Sepang eravamo davvero in difficoltà nei primi test, poi in Australia la moto è migliorata. Inoltre le vittorie di Rio Hondo e Austin hanno regalato grande morale a tutto l’ambiente”.

Marc ha dovuto rialzarsi dopo un 2015 difficilissimo a soli 22 anni.

Quando bisogna affrontare le difficoltà quelli tosti lo diventano ancora di più, quelli deboli gettano la spugna. Credo che lui abbia capito i suoi errori ed è cresciuto proprio partendo da questo aspetto”.

Pensi sia cambiato?

“A dire la verità lui è sempre lo stesso, gli piace ridere e scherzare, rimanendo col suo team. Ha aggiunto però ulteriori qualità, ovvero la sua voglia di vincere, cercando di conquistare il maggior numero di punti possibili in ogni GP”.

Lui parla spesso del connubio vincente squadra-famiglia. È questo il segreto?

“Suo padre è una presenza discreta, ma non manca mai. Poi c’è la mamma, una persona solare da cui ha preso il carattere. Non dobbiamo nemmeno dimenticare i meccanici, che ha voluto fortemente, cambiandoli anche il secondo anno e rimediando addirittura delle critiche. Di sicuro i piloti hanno la priorità nelle decisione”.

Immaginavi il titolo già in Giappone?

“Credevo fosse una possibilità remota vincere qua, infatti non ci pensavo. Vale e Jorge è la prima volta che non finiscono la gara insieme con Yamaha. Abbiamo fatto bene ad essere pronti e sono sicuramente soddisfatto”.

A 23 anni Marc non smette mai di crescere.

Quest’anno è cresciuto e sono convinto lo farà ancora, perché ogni anno sposta l’asticella avanti. quest’anno abbiamo rinnovato il contratto e speriamo di farlo anche in futuro (sorride)”.

  

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