Gara tiratissima dal primo all’ultimo giro, la quindicesima stagionale della Moto3… in venti passaggi sembrava che Brad Binder, nuovo Campione del Mondo di categoria, potesse vincere una corsa che stava dominando ma, proprio all’ultimo giro, Enea Bastianini lo ha attaccato e superato, si è difeso molto bene ed ha tagliato il traguardo per primo al fotofinish.
Gran bella vittoria per il pilota Honda del team Gresini, la seconda della sua giovane carriera dopo quella a Misano dello scorso anno; Enea ha guidato usando il polso destro ma anche il cervello, sapeva di avere il passo giusto e aveva già deciso dove attaccare il rivale della KTM: “per me oggi è stato un ‘tutto o niente’ -ha detto Enea nel parco chiuso- all’ultima staccata ho frenato molto più tardi di Binder e l’ultima curva è stata decisiva, mi sono difeso bene e ho tagliato il traguardo per primo”.
Bastianini con questo successo è ora secondo in campionato, Binder con l’ennesimo bel risultato portato a casa non ha perso il sorriso e chi, invece, rideva per la prima volta sul podio è stato il giapponese Hiroki Ono, per due motivi: il pilota del team Asia ha ottenuto a Motegi il primo podio mondiale, oltretutto, nella gara di casa.
Quarto e non troppo soddisfatto Nicolò Bulega con la KTM del team SKY VR46, probabilmente il giovane pesarese, che oggi compie 17 anni, avrebbe voluto festeggiare con un bel podio. Tuttavia Nicolò è ora quarto in campionato ed è il miglior rookie in Moto3.
Dopo Philipp Oettl, quinto, sesta posizione per Fabio Di Giannantonio, autore di una buona gara, considerando anche i problemi fisici patiti dal pilota romano; settimo Francesco Bagnaia su Mahindra, dopo il piemontese sono arrivati Livio Loi, Fabio Quartararo e Joan Mir.
Niccolò Antonelli e Lorenzo Dalla Porta hanno chiuso il loro Gran Premio in undicesima e dodicesima posizione ma sia il pilota Honda che quello KTM non sono mai stati tra i protagonisti; protagonista lo è stato Andrea Migno che ha corso forte per il podio ma una caduta all’ultimo giro ha svanito i sogni del pilota KTM.
Alla fine colpo di scena con la squalifica di Ono (moto sottopeso) che consegna il terzo posto a Nicolò Bulega.
Classifica: Binder 269, Bastianini 164, Navarro 143
LA CRONACA- Migno impenna la sua KTM e parte bene, con Binder subito alle sue spalle, nelle retrovie c’è una caduta che coinvolge Navarro, Rodrigo e McPhee; il trenino è compatto a metà giro, Migno va largo prima della curva sotto al ponte, ne approfitta Binder, Bastianini è in seconda posizione, Bagnaia su Mahindra in terza; il giapponese Ono è quinto.
Binder conduce dopo tre giri, Bagnaia è dietro al sudafricano, Bastianini si trova in terza posizione; viene segnalato il passaggio dai box per partenza anticipata di Maria Herrera e dell’olandese Bendsneyder; la lotta per la vittoria vede il pilota numero 41 del team Ajo e gli italiani Bastianini, Migno, Bagnaia e Bulega, anche Ono fa parte del gruppo e Quartararo non si trova distante; più indietro scivola Aron Canet e Andrea Locatelli lo imita finendo nella sabbia.
Scaramucce tra Bastianini e Migno, i due italiani si sorpassano più volte, Bagnaia si gioca la terza posizione con Ono, Bulega attende il momento giusto per attaccare; gran rimonta, nel frattempo, di Di Giannantonio che supera Quartararo e si mette in settima posizione.
A 13 giri dalla fine Binder conduce ancora la gara, alle sue spalle Migno, Bastianini e Bagnaia si contendono la seconda posizione, Bulega e Ono lottano per salire sul podio, i primi sei piloti sono racchiusi in pochi decimi di secondo, Di Giannantonio è settimo ma leggermente distante dal gruppo dei più veloci.
Al nono giro l’unico pilota ad effettuare sempre traiettorie precise e pulite è il leader Binder, gli inseguitori continuano ad infastidirsi e spesso commettono errori ed imprecisioni; Ono va largo diverse volte, Bulega ne approfitta, Bastianini e Bagnaia tentano di non perdere il contatto con Binder.
A metà gara sono sempre in sei a poter vincere: Binder conduce, Bastianini e Bagnaia sono incollati al sudafricano, Bulega e Ono tengono il passo pur infastidendosi; Di Giannantonio soffre un po' ed è ora ottavo alle spalle di Oettl. Più indietro Antonelli è dodicesimo, Dalla Porta tredicesimo.
Mancano 7 passaggi alla bandiera a scacchi e Binder è riuscito a mettere qualche metro dalla ruota posteriore della sua KTM a quella anteriore del primo degli inseguitori, Bastianini con la Honda; Ono inizia creare scompiglio e si mette quarto, Bulega, però, non ci sta e non molla il giapponese; Bagnaia è in difficoltà, in poche curve si ritrova dalla terza alla sesta posizione.
Binder è sempre più in fuga, restano solo 5 giri alla fine e l’unico che tenta di tenere il passo del pilota KTM è Bastianini, Ono e Migno se le danno di santa ragione per il terzo posto, Bulega è in quinta posizione. Bagnaia continua a perdere posizioni, ora è ottavo dietro a Di Giannantonio.
Al diciassettesimo giro Bastianini tenta di riagganciare Binder e tra i due piloti il gap è ormai ridotto a pochi metri, Migno attacca Ono e si mette in terza piazza, Bulega è sempre quinto; Oettl e Di Giannantonio si contendono la sesta posizione, Antonelli è undicesimo, Lorenzo Dalla Porta tredicesimo dietro a Joan Mir.
Penultimo giro, Bastianini ha Binder nel mirino, lo studia in ogni settore della pista giapponese e attende il momento giusto per la zampata; Migno è terzo ma non tranquillamente: Ono e Bulega sono alle sue calcagna e l’attacco finale è quasi certo.
Ultimo giro di gara, Binder è primo, Bastianini secondo, Migno cade e lascia il podio a Ono o Bulega; in testa Bastianini supera Binder, il sudafricano tenta di affiancare l’italiano ma è quest’ultimo a vincere al fotofinish… terzo finisce Ono, quarto Nicolò Bulega. Oettl è stato quinto, Di Giannantonio sesto.