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SBK, FP2: Sykes alza la testa a Jerez

Miglior tempo per il leone inglese che batte Davies e Lowes di un nulla. Rea è solo nono

FP2: Sykes alza la testa a Jerez

Secondo turno di prove libere a Jerez de la Frontera e, dopo una mattinata trascorsa a ripassare la pista e a cercare i migliori assetti sulle moto, i migliori piloti della SBK sono tornati in vetta alla classifica dei tempi sul giro.

Tom Sykes è stato il più veloce di tutti con il tempo di 1’41”739, con la sua Kawasaki ZX10 che ha raggiunto la velocità massima di km/h 270 nel rettilineo opposto a quello dei box. Tom ha mostrato un passo superiore a quelli degli avversari e il suo best lap è solo uno dei tanti giri veloci fatti registrare dal britannico.

Secondo tempo per Chaz Davies con la Ducati Panigale e un ritardo molto contenuto da Sykes, solo 38 millesimi di secondo, ed un paio di chilometri orari in più di velocità massima prima della violenta staccata in fondo al rettilineo più lungo.

Buone prove per Alex Lowes, terzo col crono di 1’41”804 e pure per il pilota Yamaha il gap dal miglior giro è esiguo, solo 65 millesimi.

A dimostrare un grande equilibrio cronometrico sono tutti gli altri tempi registrati in pista: Michael Van Der Mark, quarto con la Honda CBR, Xavi Forer su Ducati privata, Sylvain Guintoli con la R1 Pata, Nicky Hayden con la Honda Ten Kate, Leon Camier in sella alla MV Agusta e Johnny Rea, nono con la ZX10R ufficiale, sono tutti racchiusi in un distacco in termini di tempo molto contenuto, coi soli 359 millesimi del campione del mondo nei confronti del compagno di squadra.

Dal decimo tempo di Davide Giugliano in poi, infatti, i distacchi sono consistenti: più di sei decimi di ritardo per l’italiano della Ducati, più di sette decimi di gap per Torres con la BMW e Lorenzo Savadori, dodicesimo in sella alla Aprilia RSV4, con il crono di 1’42”480, ha quasi sette decimi e mezzo da recuperare da Sykes.

Il suo compagno di squadra, Alex De Angelis, ha chiuso il turno in quindicesima posizione, prima del sanmarinese ci sono Reiterberger su BMW e West con la Kawasaki.

Da Joshua Brookes, sedicesimo con l’unica BMW Milwaukee in pista ed un gap di oltre un secondo, i tempi iniziano a salire così come i ritardi dalla vetta della classifica. L'ultimo nome nella lista è quello del pilota ceco Karel Pesek su Yamaha, oggi al debutto. Per il fratello del più celebre Lukas l'inizio è decisamente in salita. 

Nella classe Supersport lo svizzero Krummenacher è riuscito a reagire nei confronti del compagno turco Sofuoglu, piazzando la sua Kawasaki ZX6R in prima posizione nei cronologici, 1’44”292 per lui ed un vantaggio di 173 millesimi dal campione del mondo in carica. Il team Puccetti è ancora la squadra da battere, mentre in terza posizione c’è Niki Tuuli con la Yamaha R6 di Mika Kallio e Axel Bassani è stato il miglior italiano con il quarto tempo. Hanno fatto bene anche Zaccone, Caricasulo e Canducci, rispettivamente settimo, ottavo e nono.

In Superstock1000 l’argentino Leandro Mercado ha stampato il miglior tempo della sessione pomeridiana in 1’43”496, mettendo in chiaro che domenica proverà a vincere con la sua Ducati Panigale, senza calcoli utili per la classifica. Dopo Mercado c’è Maximilian Scheib e, dopo il pilota BMW una flotta di italiani: Rinaldi, Tamburini, Russo e Nocco. Raffaele De Rosa su BMW Althea, rivale di Mercado per il titolo, ha finito le sue prove con l’ottavo tempo a un secondo di ritardo dalla Ducati dell’argentino.

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