A Colonia debutto da regina per la ZX-10RR. Con la minacciosa livrea nera buca il cuore degli appassionati (ed anche dei piloti, amatori e non) e si presenta come la Ninja più estrema di sempre. Sulla falsa riga della serie limitata "Winter Test" dello scorso anno, è realizzata ad hoc, nella sola versione monoposto, per la competizione oltre ad avvicinarsi ulteriormente al potenziale offerto dalla moto Campione del mondo Superbike. La nuova Ninja ZX-10RR è priva di tutto ciò che non è necessario a ottenere giri veloci, ma è anche omologata alla guida su strada.
COSA CAMBIA - La testata del cilindro modificata fornisce spazio sufficiente per alloggiare le camme con alzata maggiore del kit da gara. A questo si aggiungono nuove punterie che presentano un rivestimento DLC (in carbonio diamantato), che facilita il rodaggio del motore sulle medie-lunghe distanze, oltre ad offrire un vantaggio sotto il profilo della riduzione delle perdite per attrito. Rivisti anche i carter, rinforzati per l'aumenta affidabilità e prestazioni del motore dato che per la sua destinazione sarà maggiormente sollecitato. I passaggi comunicanti tra i cilindri sono più stretti e lo spessore delle pareti è stato aumentato.
Il motore quattro cilindri in linea da 998 cm3 eroga 210 CV con airbox in pressione (200 in condizioni standard) e una coppia massima di 113,5 Nm a 11.500 giri
Le ruote a 7 raggi forgiate in alluminio, sviluppate insieme a Marchesini, contribuiscono alla maggiore maneggevolezza, soprattutto nei cambi di direzione. Modifiche interessano anche il reparto sospensioni per adattarle alle specifiche della Ninja ZX-10RR. Completano il pacchetto il cambio KQS (up & down shift) che può essere utilizzato anche su strada a regimi superiori ai 2.500 giri/min.
Disponibile nella sola colorazione Flat Ebony (nero).