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SBK, Settebello di Chaz Davies a Magny-Cours

Settimo sigillo 2016 per il gallese su Ducati, con una gara in cui ha regolato Rea e Sykes con le Kawasaki

Settebello di Chaz Davies a Magny-Cours

Intelligenza, furbizia, strategia, coraggio e velocità… oltre alla moto giusta. Questi gli ingredienti vincenti di Chaz Davies, vincitore anche oggi a Magny-Cours in sella alla Ducati Panigale, con una gara perfetta: è partito bene, ha attaccato per infastidire i due orgogliosi piloti Kawasaki, ha controllato da dietro gli avversari quando si menavano e, nel momento più opportuno, quando le gomme delle due ZX10R hanno iniziato a scivolare troppo, li ha attaccati superandoli ed è fuggito solitario.

Per Chaz è la vittoria numero 7 in questa stagione, l’ennesima doppietta, a dimostrazione di quanto sia cresciuto lui come pilota e la sua Ducati come moto: “oggi è stato più difficile di ieri, dopo due o tre giri la mia moto aveva poco grip e pensavo che sarebbe stata dura; ma con molta grinta e determinazione ho reagito e ho approfittato del momento in cui Rea e Sykes si sono toccati. Questa è la vittoria più bella di tutta la mia carriera”.

Come non essere d’accordo con Chaz?! Il gallese è terzo in campionato, dietro a Tom Sykes e Johnny Rea che oggi hanno giocato solo per l’orgoglio personale e per, eventualmente, invertire le tendenze di gradimento nel box Kawasaki, team dominatore della stagione.

Ennesima grandissima gara per Leon Camier con la MV Agusta, quarto e a soli nove secondi dal vincitore Davies; Leon va forte, il suo team è molto competente, se dalla casa madre arrivassero ancora più aiuti, il podio non sarebbe una utopia.

Van Der Mark, quinto, primo delle due Honda Ten Kate, ha preceduto Lorenzo Savadori con la Aprilia, Jordi Torres è il primo delle BMW in pista con la settima piazza finale, Guintoli e Hayden hanno chiuso in ottava e nona posizione ma, sia dall’ex campione del mondo SBK che da quello MotoGP ci si aspettava molto di più qui in terra francese.

Due punti portati a casa da Alex De Angelis con la seconda RSV4 in pista, un punto per Matthieu Lagrive con la ZX10R Pedercini.

Classifica: Rea 426, Sykes 378, Davies 345.

LA CRONACA- Primo giro con Rea partito bene dalla pole position ma già al primo tornante secco viene infilato contemporaneamente sa Sykes e Davies, quarta posizione di Van Der Mark, Camier quinto e, nelle retrovie, scivolata di Luca Scassa.

Camier è carico come una molla, combatte con Van Der Mark e tenta il sorpasso più volte sull’olandese, Guintoli è sesto, Savadori settimo, in bagarre con Hayden.

Terzo giro con Sykes ancora al comando, Davies secondo e Rea terzo, Lorenzo Savadori attacca e sorpassa Guintoli e si mette in caccia di Camier, ora quinto.

Al quarto giro Sykes tenta l’allungo ed è il primo a scendere sotto il muro del minuto e trentotto, lasciando sull’asfalto francese lunghi virgoloni neri, chi si deve difendere è Davies che ha Rea a due centimetri dagli scarichi della sua Panigale in ogni staccata.

Ma Rea passa Davies in ingresso della variante Nurburgring con una bellissima manovra e piazza la sua Ninja al secondo posto, più dietro il duello per la quarta piazza è tra Van Der Mark e Camier, che stanno risalendo su Davies.

A quattordici giri dal termine Rea tenta di recuperare il gap nei confronti di Sykes, la fuga dell’inglese sembra esaurirsi e il nordirlandese è sempre più vicino; Davies è terzo ma apparentemente fuori dalla lotta per la vittoria, Van Der Mark e Camier sono ancora in quarta e quinta posizione.

Più indietro Savadori è sesto, Guintoli e Hayden lo seguono, Xavi Fores è in nona posizione e precede Torres, Lowes, Brookes e Reiterberger; chiude la zona punti De Angelis, quindicesimo.

Mancano nove giri alla fine, Lowes abbandona la gara dopo un dritto nella sabbia e in testa alla corsa esplode la battaglia tra Sykes e Rea, ai ferri corti in ogni curva, Davies, nel frattempo, si avvicina ai due verdi al comando, approfittando dei loro bisticci; si prevede una lotta a tre, in cui nessuno si arrenderà.

Festival delle derapate a sei giri dal termine: Sykes, Rea e Davies sono sempre di traverso in frenata e in uscita dalle curve; i tre piloti sono al limite, quello più in difficoltà è Sykes, che sembra fare da tappo… Camier e Van Der Mark sono ancora quarto e quinto, Savadori sesto.

Esplosione della bottiglia a cinque passaggi dalla fine, Davies supera improvvisamente Rea e Sykes, si porta al comando della gara e, in poche curve, accumula già un discreto vantaggio; ma Rea sa che Davies vuole scappare, quindi, salta Sykes e si mette all’inseguimento del gallese con la Ducati.

A soli tre passaggi dalla bandiera a scacchi Davies è sempre più veloce, guida benissimo e prova a salutare le due Kawasaki, Camier è ora quarto, dietro al pilota MV ci sono Van Der Mark, Savadori, Guintoli e Torres; Hayden è in nona posizione, Fores e Brookes lo seguono a distanza.

Penultimo giro, Davies comanda solitario, Rea e Sykes si giocano la seconda posizione, le loro gomme sono finite ma i due piloti non chiudono il gas, anzi, lo girano a due mani, svirgolando da tutte le parti.

Ultimo giro, Davies vince in impennata, Rea è secondo, Sykes chiude il podio; Camier, Van Der Mark, Savadori, Torres, Guintoli e Hayden gli altri nelle posizioni che contano.

 

 

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