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MotoGP e F1: partenza in comune e 6 concomitanze

I due calendari 2017 delle massime serie partono il 26 marzo, anche il round finale a Valencia si sovrappone a un GP delle auto

MotoGP e F1: partenza in comune e 6 concomitanze

Dopo la MotoGP anche la Formula 1 ha pubblicato il calendario per la stagione 2017 e le due massime serie partiranno lo stesso giorno: il 26 marzo. La prima gara dell’anno presenta anche la prima concomitanza, anche se il fuso orario darà una mano ad evitare accavallamenti. Le due ruote saranno infatti in Qatar con un GP in notturna, mentre le quattro ruote in Australia.

Gli appassionati potranno quindi godersi entrambe le gare senza bisogno di fare zapping. Inaugurare i due campionati nella stessa data ha un certo fascino, ma potrebbe non essere la scelta migliore perché MotoGP e F1 finiranno per cannibalizzare gli stessi spazi sui media.

Come potete vedere nel calendario qui a fianco, anche la seconda data delle due serie sarà in comune, il 9 aprile le moto saranno in Argentina e le auto in Cina e di nuovo il fuso orario darà una mano. Poi la situazione migliora. Del resto, con 18 round per la MotoGP e addirittura 21 per la F1 è praticamente impossibile non avere delle date in comune e nel 2017 saranno 6 le concomitanze.

La terza sarà l’11 giugno, Barcellona per le moto e Canada per le auto. L’unica vera e propria concomitanza ‘quasi perfetta’ sarà il 27 agosto con il motomondiale a Silverstone e le Formula 1 a Spa. Facile pensare che, come successo quest’anno, la MotoGP ritarderà la sua partenza per non sovrapporre le due gare.

Stesso giorno (il 22 ottobre) anche per i GP di Australia e Usa e per il round finale del motomondiale. La gara di Valencia si correrà infatti il 12 novembre e quel giorno le Formula 1 gareggeranno in Brasile.

Moto e auto però non chiuderanno i giochi insieme, perché le quattro ruote finiranno il loro anno negli Emirati Arabi il 26 novembre.

Un ultima precisazione, al momento sia il calendario della MotoGP che quella della Formula 1 sono provvisori, quindi ci potranno ancora essere cambiamenti nei prossimi mesi.


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