Bradley Smith è pronto a risalite sulla sua M1, che nelle ultime tre gare aveva affidato nelle mani di Alex Lowes. Galeotta fu per lui la 8 Ore di Oschersleben dove, durante un turno di prove libere, in seguito a un contatto con un altro pilota si è lesionato i legamenti del ginocchio.
“Non avevo perso una gara per cinque anni, ero stato fortunato. Questa volta invece un piccolo incidente ha avuto gravi conseguenze” rifletteva ad Aragon
Il suo obiettivo è essere in piena forma per il GP di Motegi ed è fiducioso sulle sue possibilità.
“Sembra che sarò a posto - ha promesso - Sto migliorando velocemente, potrei già essere al 100% anche se difficile saperlo con esattezza. Mi sono seduto sulla M1 e in generale mi sento bene, inoltre c’è ancora tempo prima di Motegi. Ogni giorno faccio 3 ore di fisioterapia, due le passo in palestra e una in piscina”.
Ciò non significa che il ginocchio sia ancora perfetto.
“Resta l’infiammazione e devo lavorare per migliorare la flessibilità, inoltre il ginocchio è ancora gonfio ma due settimane dovrebbero bastare per risolvere il problema. La buona notizia è che non sento dolore”, ha sottolineato.
Adesso lo aspetta un rientro per nulla semplice, con tre gare consecutive.
“L’importante è avere le persone giuste con me, in modo da continuare la fisioterapia e il lavoro in piscina. Ho fatto di tutto dall’inizio e il mio corpo ha risposto bene. Il medico mi aveva detto di non mettere peso sulla gamba per tre settimane e io l’ho fatto dopo cinque giorni. Mi allenavo finché non sentivo dolore, poi usavo il ghiaccio nella notte. E’ stato il mio progetto scientifico - ha scherzato - Se avessi ascoltato il primo dottore non avrei corso fino al prossimo anno”.
Ma, si sa, a volte la scienza non vale per i piloti.