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MotoGP, Petrucci: "Ho perso la memoria, sembrava un film horror"

L'alfiere Pramac sulla caduta del mattino: "Se la moto di Espargarò mi avesse colpito le gambe non sarei qua a raccontarlo"

Petrucci: "Ho perso la memoria, sembrava un film horror"

Quello di Aragon è il sabato delle cadute. Spaventosa quella di Danilo Petrucci, finito a terra dopo la carambola con la Yamaha di Pol Espargarò. L’alfiere Pramac ha perso addirittura la memoria, ma per fortuna non ha riportato conseguenze. Il pilota è tornato in sella alla Ducati, archiviando le qualifiche col nono tempo davanti al compagno Redding.

Innanzitutto come stai?

“Sto abbastanza bene, anche se mi sento stanco. Ho battuto forte la testa stamani, infatti sono un po’ preoccupato, dato che non mi era mai capitato di perdere la memoria. In qualifica ho comunque dimostrato di competitivo e vedremo domani cosa accadrà in gara”.

Una carambola incredibile.

“Già, di sicuro non è colpa di nessuno dei due. Io stavo uscendo dai box e la moto mi è venuta contro, finendo a terra e battendo forte la testa”.

Hai detto di aver perso  la memoria.

Mi ricordo la caduta, però appena tornato ai box non avevo più in mente cosa fosse successo. Appena girato la prima curva non ricordavo quella seguente, nemmeno le altre. Pensavo di aver fatto un giro secco, invece erano ben sei consecutivi. Ero abbastanza spaventato, ho quindi lasciato da parte il setting, concentrandomi di più sulle mie condizioni per capire se fossi in grado di guidare o meno”.

Hai fatto la tac?

“No, niente tac. Mi sono sottoposto ad una radiografia alla testa da cui fortunatamente è emerso nulla. Inoltre mi hanno controllato occhi e riflessi ed era tutto ok”.

Il dolore è solo alla testa?

“Per fortuna sì. Sono bastati dieci centimetri, se mi avesse colpito sulla gamba non ero qui a raccontarla. Sembrava di essere in un film horror”.

Sei un po’ in credito con la fortuna.

“Speriamo che la fortuna ripaghi, ma fino ad ora non è mai successo (sorride)"

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