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MotoGP, Iannone si ferma: non ha senso rischiare inutilmente

"E' l'unica decisione possibile pensando al futuro, la mancanza di forza mi ha convinto". Sulla sua moto ad Aragon salirà Michele Pirro

Iannone si ferma: non ha senso rischiare inutilmente

Iannone ha deciso: non continuerà a correre il GP di Aragon. Dopo avere disputato il primo turno di prove libere (chiuso al 6° posto, con un ritardo di 0”771 da Marquez), Andrea ha analizzato a freddo la situazione e ha preferito affidare la sua moto a Pirro anche per questa gara. La frattura alla vertebra rimediata a Misano è ancora un limite troppo grosso.

Non è stata una decisione facile da prendere, ma era necessario farlo”, dice.

Come ti sei sentito in moto questa mattina?
Devo ammettere che le sensazioni in moto erano positive, sono riuscito a migliorare i miei tempi pur utilizzando una sola gomma. Le sensazioni negative le ho avute dal mio fisico”.

Cosa hai provato?
Il dolore era grande, ma soprattutto non avevo forza ed è qualcosa che non ti puoi permettere quando guidi una MotoGP. E’ stato questo a farmi decidere per lo stop, la mancanza di forza è il problema più grande e in quelle condizioni è troppo facile sbagliare. Continuare sarebbe stato da stupidi”.

Cosa succedeva con il passare dei giri?
Aumentava il dolore e diminuiva la forza. Inoltre, mezz’ora dopo la fine del turno, mi sono trovato con il collo bloccato”.

Questa mattina non hai usato antidolorifici, sarebbero potuti essere una soluzione?
Potevano, ma i medici mi hanno spiegato che avrei perso sensibilità nella guida. Ho già provato quella sensazione, in moto succedono cose che poi non riesci a spiegarti. Qui andiamo ai 340 km/h, voglio essere cosciente al 100% di quello che succede.

Pensi che non saresti riuscito a fare la gara?
Al contrario, in qualche modo sarei riuscito a finirla ma sarebbe stato difficili tenere per 23 giri la giusta velocità. Dopo una decina avrei avuto un calo. Qui so che sarei potuto essere competitivo e poi non è facile arrendersi, non voglio trovarmi in una situazione in cui potrei rischiare senza che ne valga la pena”.

Meglio stare a riposo…
Ho fatto la mia scelta con lucidità e guardando la realtà in faccia. A Misano, i medici mi avevano detto che sarebbero serviti 25 giorni perché la frattura si saldasse completamente, ne rimangono dieci”.

Quindi il tempo prima del GP del Giappone basterà…
Sono molto fiducioso, non continuare era l’unica soluzione possibile guardando al futuro. Lo sforzo di questi tre giorni l’avrei pagato a caro prezzo, meglio sfruttare la prossima settimana per allenarsi che per recuperare”.

Come detto, sarà Michele Pirro a sostituire Iannone. Il collaudatore era già in pre-allarme ed è arrivato nella notte ad Aragon. “Pensavo che Andrea ce l’avrebbe fatta - dice - Sono cinque anni che non corro ad Aragon, spero di ripartire dalla bella prestazione di Misano”.

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