MotoGP, Marquez: Aragon mi piace, ma non ci sono sicurezze

Anche se per gli spagnoli i Gran Premi di casa sono ben quattro, l’emozione di correre davanti al proprio pubblico non è  minore. Aragon aspetta Marquez e Pedrosa che arrivano al Motorland con obiettivi diversi, ma la stessa voglia di un gran risultato.

Marc, logicamente, sta correndo con un occhio (a volte entrambi) al campionato. Valentino si è avvicinato in classifica, ma i 43 punti di vantaggio rimangono un tesoretto da poter amministrare negli ultimi 5 GP.

Sarebbe meglio farlo dal podio, un risultato che gli manca da due GP.

“Aragon è una pista che mi piace più di Misano e penso che si adatti meglio al mio stile di guida - sottolinea Marc, che però non nasconde le sue preoccupazioni - Detto questo, è anche vero che una caratteristica di quest’anno è che le cose possono cambiare molto da una gara all’altra, perciò dovremo scoprire se saremo in grado di gestire la situazione e fare un bel fine settimana. Affronterò il GP pronto ad adattarmi, ma naturalmente proverò a lottare ancora per il podio davanti al pubblico di casa e al mio fan club”.

Fuori dai giochi di classifica, Dani Pedrosa può pensare solo ai risultati di tappa. E dopo la vittoria a Misano può farlo con più positività. Lo spagnolo è riuscito a superare un periodo di grande difficoltà e, dopo una salita che sembrava non dovesse mai finire, ora la sua strada è più scorrevole.

“Naturalmente arrivo a Misano con uno spirito positivo, le cose stavano andando meglio già da un paio di gare e a Misano il fine settimana è stato perfetto - ricorda - Comunque è importante tenere i piedi per terra, quest’anno le gare sono molto combattute. Devo rimanere completamente concentrato sul lavoro e gli obiettivi, continuando a lavorare sul setup di base che abbiamo trovato in modo da trovare il passo per stare davanti”.