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SBK, Primo podio per De Angelis: "sensazione incredibile!"

"Dopo Motegi è stata dura per me e la mia famiglia, ancora faccio fisioterapia", Savadori:"Senza preavviso mi sono trovato in terra"

Primo podio per De Angelis: "sensazione incredibile!"

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Non saliva sul podio mondiale dal 2012. Quell'anno vinse in Malesia ed arrivò terzo nel GP di Germania, al Sachsenring, classe Moto2. Ed è nuovamente la Germania, stavolta Lausitzring, a fare sorridere Alex De Angelis: per il pilota del tem Iodaracing si tratta del primo podio in SBK arrivato al termine di una gara non facile, in condizioni rese proibitive dall'acquazzone che si è abbattutto sul tracciato tedesco, già di per sè complicato da gestire causa buche ed avvallamenti.

Situazioni al limite, che però hanno esaltato l'esperienza dell'ex pilota del Motomondiale che, partito dalla 18esima casella al via, è riuscito a risalire in quinta posizione già alla fine del primo giro. Con il passare dei giri Alex, passato da terzo a secondo per la caduta del suo compagno Savadori, è poi riuscito  gestire il suo ritmo tenendo a debita distanza la Ducati di Xavi Fores, regalanado a lui ed all'Aprilia un podio dal sapore speciale:" Voglio dedicare questo risultato alla mia famiglia, e a Giampiero Sacchi. Questo risultato è la testimonianza che abbiamo fatto la scelta giusta, quella di passare da presenze nella MotoGP a protagonisti della Superbike." la parole del sanmarinese, che ha quindi aggiunto:"Vengo dal terribile incidente di  Motegi, che ha messo a dura prova me e la mia famiglia in questi mesi. Ma non mi sono mai tirato indietro, ho passato l'inverno ad allenarmi in vista del mio ritorno in pista e ancora continuo a fare fisioterapia e preparazione atletica."

Dopo la gioia Alex analizza la sua gara, corsa in condizioni dure:" Oggi era veramente difficile stare in piedi, credo di essere riuscito a finire la gara grazie alla mia esperienza. Nella partenza ho fatto le mie linee e ho visto che potevo passare molti piloti. Poi ho visto cadere Sykes e anche Savadori davanti a me sembrava al limite. Quando ho visto cadere anche Lorenzo ho pensato solo a come rimanere in piedi, poi sono riuscito a gestire il mio ritmo grazie alle indicazioni che arrivavano dal box. La sensazione che provo ora è incredibile." ha concluso il pilota Aprilia.

Esperienza (in questo caso minore) che probabilmente ha tradito Lorenzo Savadori caduto quando era in seconda posizione tradito, dopo Gara1, ancora una volta dalle condizioni dell'asfalto, rese più difficoltose dalla pioggia: "All'improvviso mi si è chiuso l'anteriore e non stavo forzando molto, mi sentivo bene con la moto" sono le parole di un amareggiato Savadori. "Ero secondo e ho visto che iniziavo a prendere un po' di margine dal terzo, stavo amministrando e non cercavo di prendere Rea davanti a me. Senza preavviso mi sono trovato per terra."

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