Tu sei qui

MotoGP, La Ducati a testa in giù con le Frecce Tricolori

Dall'Igna e Dovizioso volano alto, ma Lorenzo al parco chiuso di Misano chiede: "a quanto sono arrivate le Ducati?"

La Ducati a testa in giù con le Frecce Tricolori

Share


Lo hanno fatto volare a testa in giù, ma niente, l'idea di mettere le ali alla Ducati a Gigi Dall'Igna non è passata.

L'occasione è stato l'evento ‘Passioni Tricolori’, organizzato dall’Aeronautica Militare Italiana in collaborazione con Ducati e Automobili Lamborghini. L’obiettivo dell'incontro è stato quello di riunire tre realità italiane, sinonime di eccellenza e riconosciute in tutto il mondo.
 
Nel corso della manifestazione, dopo un volo addestrativo della Pattuglia Acrobatica Nazionale,  Andrea Dovizioso, l’Ing. Luigi Dall’Igna e il pilota Lamborghini Mirko Bortolotti hanno potuto provare l’emozione di un volo sui Aermacchi 339 delle Frecce Tricolori davanti agli occhi del Generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, di Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati e di Stefano Domenicali, AD Lamborghini.

"Mi è piaciuto molto e mi sono divertito moltissimo - ha detto Dall'Igna che da esperto subacqueo dopo le profondità del mare ha assaporato la vastità del cielo - ogni momento è stato unico". E chissà che vivendo le acrobazie delle Frecce non gli sia venuta qualche idea per proseguire nei suoi studi aerodinamici per rendere le Rosse sempre più veloci!

Andrea Dovizioso, dal canto suo, abituato a stare sempre con i piedi per terra ha sofferto di più le acrobazie, specie quando si è ritrovato a testa in giù, ma tutto sommato se l'è cavata anche lui benissimo tanto che una volta a terra ha ribadito quanto già detto dopo il Gran Premio di Misano a chi gli chiedeva quando arriverà, dopo otto vincitori diversi, la sua.

"Io non penso a quello ma al mondiale - ha ribadito Andrea - e purtroppo Misano, nonostante sia una delle nostre piste di prova non si adatta molto alle caratteristiche della GP16. L'obiettivo è quella di renderla più agile, di farla voltare meglio sia per una questione di guida che di fatica del pilota. Il 6° posto a Misano a quasi 20" non ci ha resi certo felici".

Anche perché - lo ha rivelato il nostro Matteo Aglio ieri sera nella trasmissione 'Paddock' di Franco Bobbiese ieri sera, la prima domanda che Jorge Lorenzo ha fatto quando è arrivato nel parco chiuso è stata: "a quanto sono arrivate le Ducati"?

 

Articoli che potrebbero interessarti