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MotoGP, Un cuore azzurro Suzuki batte a Misano

LA STORIA Fra le tribune gialle di Valentino Rossi e quelle rosse di Ducati c'è n'è una che tifa ancora Schwantz (e Vinales)

MotoGP: Un cuore azzurro Suzuki batte a Misano

di Gianmaria Rosati

Domenica 11 settembre 2016, ore 13.00. La grande festa che rappresenta la MotoGp è in pieno svolgimento al Misano World circuit “Marco Simoncelli”, dato che i piloti di Moto3 e Moto2 hanno già fatto il loro dovere e si aspetta solo lei, la classe regina.

Le previsioni meteo, che parlavano di qualche nuvola pronta a rovinare la giornata, sono state come spesso accade smentite da un cielo limpido ed un caldo quasi afoso, classico di quando l’estate decide di rimanere per qualche giorno ancora sulla riviera romagnola.

La maggior parte delle tribune che fanno da cornice alla pista sono dipinte di giallo; si tratta ovviamente dei tifosi di Valentino Rossi, accorsi per lui nella sua “Sweet home Misano”.

Successivamente si nota il rosso Ducati, specie alla variante del parco dov’è situata la tribuna apposita per i cuori desmodromici, e poi, arrivando alle tribuna della curva del carro, si scorge un piccolo esercito blu. Si tratta dei tifosi della Suzuki, accorsi in massa per sostenere Aleix Espargaro e Maverick Vinales, fresco vincitore della gara di Silverstone, e per non perdersi la seconda ed ultima tappa italiana nella stagione del rientro in MotoGP.

A mezz’ora dalla partenza la tribuna è gremita, a testimonianza che in Italia è tanto l’affetto verso la casa di Hamamatsu. E da cosa proviene? Alcuni tifosi blu hanno risposto a questa domanda, ognuno con una propria motivazione.

In tanti sono stati conquistati nel corso del tempo dai modelli Suzuki stradali. Alcuni ormai sono fedeli da anni, come Alvaro da Treviso: “In passato ho avuto tre Suzuki che mi hanno regalato tante emozioni nel corso degli anni, e tuttora posseggo una GSX - R. Davvero una grande moto”. Gli fanno eco Marco da Lecce, “La 750 stradale mi ha stregato e portato a tifare Suzuki”, e Gianni da Verona: “In generale la Suzuki è una moto affidabile. Ci sono tanti modelli interessanti, con i quali puoi andare ovunque”.

Altri sono da poco proseliti della casa giapponese come Luca da Varese: “Il mio attaccamento alla Suzuki è nato non da molto tempo; per la precisione due anni fa, quando ho comprato una GSX – S e non l’ho più lasciata”. Per Massimo da Viterbo la Suzuki come casa “E’ sinonimo di affidabilità. E’ come una grande famiglia, ed il marchio mi riporta indietro alla mia infanzia, dato che la prima moto a cui mi sono appassionato è stata una Suzuki”.

Ma se si parla di Gran Premi, il nome che lega tutti o quasi i tifosi in blu è soltanto uno.

“Se penso alla Suzuki nel mondo delle corse, penso a Kevin Schwantz. E’ uno dei piloti che mi ha fatto appassionare al motociclismo”, riassume Luca da Varese. Lo stesso vale per Cesare e Denis da Milano: “Amiamo il motore 4 cilindri Suzuki, ma la ragione più importante che ci lega a questa marca è Schwantz. E siamo felici di poter rivedere finalmente delle Suzuki in pista nella MotoGP”. Il rientro nelle competizioni ha portato anche nuovi tifosi, come Antonio da Lecce: “Nutro una simpatia naturale per i nuovi arrivati in MotoGP, specialmente per questo marchio”.

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