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Moto Guzzi MGX-21: la rivoluzione elegante

LA TECNICA - Miguel Galluzzi: "Nessuna come lei, gli americani ci hanno applaudito"

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Quando venne presentata -come concept- all'EICMA nel 2014, stupì non poco per le sue linee ed il notevole impatto che ne scaturiva nell'ammirarne il design d'insieme, impreziosito dai tanti elementi in trama di carbonio che strizzavano l'occhio dalla massiccia, ma al tempo stesso elegante, silouette della carrozzeria. Cover serbatoio, parafango ed altri dettagli, realizzati con una soluzione in genere riservata ad altre moto e di tutt'altro segmento e che su mezzi di questo genere lasciano il posto a particolari cromati. Ma quello che colpì soprattutto fu l'inedita soluzione, per una bagger di serie, della ruota anteriore da 21". Si pensò ad un puro esercizio tecnico, ma ecco che a due anni di distanza, la MGX-21 (il cui nome celebra il 1921, l'anno di inizio della produzione a Mandello) si presenta in tutta la sua elegante prorompenza sostanzialmente così come si mostrò al suo debutto.

"Da allora sono cambiati pochissimi dettagli" ci conferma Miguel Galluzzi, il designer argentino trapianato in quel di Pasadena al design center che Piaggio ha realizzato 4 anni fa: "Le ruote lenticolari hanno adottato degli "sfoghi" sulla zona periferica per migliorare la guida in condizioni di vento laterale - continua Galluzzi - abbiamo inoltre inserito e raccordato le valige (in luogo di due semplici gusci visti sul primo concept, nda) oltre ad aver eliminato il rosso dal parafango anteriore".

Qui Galluzzi ci confida che questa variante alla colorazione del parafango si è resa necessaria dopo che iniziarono a girare i primi modelli di pre serie sulle strade californiane: "In effetti da quelle parti il rosso identifica i mezzi che lavorano alla manutenzione delle strade, ecco perchè abbiamo preferito sgombrare il campo da equivoci (ride, ndr)".

La soluzione tecnica che distignue e caratterizza fortemente la nuova MGX-21 è senza dubbio la ruota da 21" anteriore. Perchè questa scelta? 

"Volevamo realizzare qualcosa che distinguesse la nuova bagger, non solo in termini estetici, ma anche di guida. Le sensazioni che se ne ricavano sono molto particolari se consideriamo il segmento di appartenenza. Sulle prima la guida può spiazzare, ma bastano pochi chilometri per prendere confidenza e gustarsi le sensazioni che riesce a trasmettere. Inoltre volevamo dare alla moto più manggevolezza (con l'anteriore più alto) e comfort" .

Una moto senza dubbio nuova negli schemi, destinata sostanzialmente al mercato americano, dove ha già debuttato a Luglio e per l'occasione fu mostrata al mega raduno di Sturgis: "Il pubblico dei bikers ha apprezzato molto la nuova MGX-21, alcuni non credevano fosse una Guzzi. Devo dire che mi ha sorpreso vedere tanta curiosità. Ed in molti ci hanno fatto i complimenti" ci dice, senza nascondere un certo orgoglio, Galluzzi.

Interessante la soluzione di un piccolo "smorzatore" di sterzo (non un vero e proprio ammortizzatore) posizionato a guardia dell'avantreno. Questa novità si compone di un piccolo cilindro con all'interno una molla che accompagna l'avantreno, ed in modo progressivo, man mano che lo sterzo arriva a fine corsa. Questo perchè, come ci spiega lo stesso designer, la ruota da 21" pollici nelle manovre da fermo tende a chiudere verso l'interno soprattutto se la moto è un po' piegata, dando la spiacevole sensazione di cadere (ed a volte, soprattutto per i meno esperti, questo accade davvero). Non è una bella sensazione, soprattutto in rapporto alla stazza di 341Kg di peso dichiarati in ordine di marcia. Ecco perchè si è optato per avere un supporto in questo frangente.

La parte puramente tecnica della Moto Guzzi MGX-21 ci parla del classico motore a V trasversale , qui nella versione "big Block" da 1380cc accreditato di 71 kW (96,6 CV) a 6500 giri/min per una coppia massima di 121 Nm ad appena 3.000 giri/min. Il telaio è un tubolare in acciaio, a doppia culla chiusa, con sistema di fissaggio del motore elastocinematico per l’isolamento delle vibrazioni con interasse di 1700 mm  per una avancorsa di 187 mm (32° di inclinazione cannotto). La forcella è una telescopica tradizionale, da 45 mm di diametro, con piedini per pinze freni ad attacco radiale. I freni sono da supersportiva: all'anteriore abbiamo una coppia di Brembo da 320 mm con pinze a quattro pistoncini. Al posteriore agisce una singola unità da 282 mm con pinza flottante a due pistoncini. Il peso come detto si attesta sui 341 KG (odm) mentre il serbatoio ha una capacità di 20,5 litri (5 di riserva). 

Nutrita anche la parte dedicata all'infotainment con collegamento MP3; Bluetooth, Smartphone; scheda SD; jump drive USB; connessione iPod e telefono cellulare con vivavoce – attraverso bluetooth. Il prezzo dichiarato per la MGX-21 è di 23.900 euro f.c.

Per saperne di più sulla nuova bagger di Mandello, vi rimandiamo al nostro imminente test su strada. 

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