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MotoGP, FP1: Valentino Rossi e la Yamaha dettano legge

Inseguono P.Espargarò e Vinales, 4° Marquez, 5° Lorenzo, a terra Iannone: sospetta microfrattura D2-D3

FP1: Valentino Rossi e la Yamaha dettano legge

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È solo la prima sessione, ma quello di Valentino Rossi è un messaggio ben chiaro. Il Dottore mette tutti in riga nel turno inaugurale di libere, grazie al crono di 1’33'451. La scelta della media all’anteriore e la dura al posteriore ripagano il nove volte iridato. Quello che impressiona è il passo mostrato dal 46, costantemente sull’1’33”. Insomma, meglio di così non poteva proprio iniziare la tre giorni di Misano per il pilota pesarese.

Un turno che ha visto tempi molto stretti, con ben sedici piloti racchiusi in un solo secondo. Ad inseguire il Dottore c’è a sorpresa la Yamaha del team Tech3, quella di Pol Espargarò, che accusa poco più di un decimo dalla vetta (+0.136). Mentre alle sue spalle la Suzuki di Maverick Vinales (+0.262), più veloce di soli sedici millesimi rispetto alla Honda di Marc Marquez, protagonista quest’ultimo di una caduta senza però riportare conseguenze. Oltre a quella del 93 sono finiti a terra anche Rabat, Petrucci, Laverty e Iannone. The Maniac è scivolato al primo giro, dovendo alzare bandiera bianca anzitempo, in seguito ha raggiunto la clinica mobile per una risonanza al collo.

Dopo una prima risonanza è stato trasferito all'ospedale di Cesena per sospetta microfrattura D2-D3.

Tornando ai tempi della mattinata, Jorge Lorenzo manda segnali di riscossa con il quinto crono (+0.323), faticando però nell’ultimo settore, mentre alle sue spalle Pedrosa è in ritardo di dodici millesimi. A tenere alti i colori in casa Ducati è stato invece Andrea Dovizioso (+0.412), settimo, con un gap che arriva a sfiorare il mezzo secondo dalla vetta. Precede la Avintia di Barbera, poi Crutchlow e Redding. Pirro è quattordicesimo, poi Petrucci e l’Aprilia di Bautista.   

  

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